Ventotene, vertice Renzi-Merkel-Hollande per rilanciare l'Europa

Ventotene, vertice Renzi-Merkel-Hollande per rilanciare l'Europa
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Domenica 21 Agosto 2016, 19:21 - Ultimo aggiornamento: 20:18

Tutto pronto per l'inedito trilaterale Renzi-Merkel-Hollande in mezzo al mare. Il summit si svolgerà lunedì pomeriggio nelle acque di Ventotene, con la presenza della portaerei Garibaldi, che ospiterà la conferenza stampa. Elevate le misure di sicurezza predisposte per garantire che tutto avvenga senza problemi.

Dopo la traumatica uscita della Gran Bretagna i tre Paesi «forti» dell'Unione europea si consultano in un vertice estivo con l'obiettivo di mettere a punto le contromosse per far uscire la Ue dalla profonda crisi di fiducia che spazza il continente da nord a sud. E cercano ispirazione a Ventotene dove forse possono ritrovare l'energia dei Padri fondatori dell'Unione per uno scatto di reni ormai indispensabile.

Partiamo a tre ma proseguiamo a 27, perché l'Europa, dopo la batosta della Brexit, non può sgretolarsi: è questa la posizione con cui la cancelliera Angela Merkel all'incontro con il premier italiano e il presidente francese. Proprio nella capitale tedesca si svolse, il 27 giugno, il primo incontro in questo formato dopo il voto britannico e il cosiddetto «metodo Merkel» prevede dichiaratamente che l'esercizio prosegua, seguendo però un percorso di ricostruzione dell'Europa senza perdere altri pezzi. La dimostrazione, concretissima, è l'agenda di questa settimana della cancelliera: subito a Ventotene, quasi riconoscendo un diritto di prima parola a Hollande e Renzi, ma poi - passando per Praga e Tallin - l'incontro a Varsavia con i riottosi capi di governo del gruppo di Visegrad. E subito dopo, a Berlino, riceverà i suoi omologhi di altri otto Paesi.

La girandola di incontri viene presentata come preparatoria del vertice informale di Bratislava il 16 settembre che peraltro è solo una tappa intermedia, perché l'orizzonte della Merkel è quello del 25 marzo 2017: per un motivo simbolico (l'anniversario dei Trattati di Roma) e pratico (dopo si apre la fase elettorale in Francia, Germania e Italia nell'ordine). La scommessa della Germania è trovare fattori unificanti senza l'illusione che i paesi dell'Est aderiscano a tutto, come ad esempio sulla ripartizione dei migranti. Su giovani, sicurezza, cultura, servizio civile europeo, temi meno spinosi per l'est, i margini sono maggiori. «Non c'è tempo per le visioni», ha titolato il quotidiano economico Handelsblatt presentando l'incontro e ricordando che, al posto di una «rifondazione» dell'Ue, i tre leader «puntano più a progetti che sembrino realizzabili e a problemi da risolvere urgentemente».

Rilanciare l'Ue è prioritario per la Merkel, anche al fine di arginare i populismi che potrebbero sgretolarla: la nuova formazione di destra tedesca Afd è lanciata a diventare il terzo o quarto partito su scala nazionale come, secondo i sondaggi, si capirà nelle elezioni regionali previste per il mese prossimo a Berlino e Meclemburgo. Anche la Libia appare una priorità per la Germania, per il contenimento delle migrazioni in cui un pilastro resta la Turchia con la quale l'accordo Ue, secondo Berlino, deve rimanere in piedi.

I contatti sono stati continui in questi giorni tra Palazzo Chigi e le delegazioni dei leader di Germania e Francia per approfondire tutti i dettagli tecnici e logistici e il programma dell'incontro è stato più volte cambiato per tenere conto di tutte le esigenze. L'esigenza primaria è naturalmente quella della sicurezza, in un periodo segnato dalla minaccia jihadista che ha colpito più volte anche in Europa. Proprio la location del vertice ed il
fatto che sono minimizzate e blindate le puntate sulla terraferma, facilita il compito di militari, forze di polizia e
forze dell'ordine, mobilitati in modo massiccio per vigilare sull'evento.

Finora non filtrano molti particolari da Palazzo Chigi. Si sa che tutto inizierà intorno alle 16 all'aeroporto napoletano di Capodichino, dove Renzi accoglierà Angela Merkel e Francois Hollande. Poi i tre, a bordo di elicotteri, dovrebbero raggiungere Ventotene per una visita alla tomba di Altiero Spinelli. Successivamente saliranno sulla Garibaldi, a bordo della quale terranno una conferenza stampa alle 18. I numerosi giornalisti accreditati saranno imbarcati sulla portaerei domani mattina nel porto di Napoli.

Impegnati nel dispositivo di sicurezza Marina Militare, Guardia Costiera, Aeronautica, le questure e le prefetture di Napoli e Latina, oltre naturalmente al team dell'Aisi che tutela il presidente del Consiglio. La visita sull'isola sarà breve e non dovrebbe disturbare più di tanto i turisti. Già da alcuni giorni sono stati disposti controlli più accurati - con metal detector e schedatura del documento di identità - su chi vuole raggiungere l'isola con traghetti, aliscafi ed altri mezzi dalla terraferma. Forze dell'ordine sono presenti anche a Ventotene per controllare che tutto fili liscio. Un'area di rispetto è stata prevista poi in mare, nelle acque dove incrocerà la portaerei: ci saranno limitazioni e controlli. E contro le possibili minacce dal cielo, sarà diffuso un 'notam' (Notice to airmen) per vietare il sorvolo dell'area a droni, elicotteri e velivoli turistici.




 

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