Vaccini, FI contro lo strappo di Zaia: «Il Veneto si conformi alla legge»

Vaccini, FI contro lo strappo di Zaia: «Il Veneto si conformi alla legge»
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Mercoledì 6 Settembre 2017, 14:48 - Ultimo aggiornamento: 20:17

Ci sentiamo «nelle condizioni di fare un appello alla Regione Veneto a conformarsi, come già hanno fatto le altre regioni, non ad una disposizione del governo, ma ad un testo responsabile frutto di un ampio e approfondito dibattito parlamentare con il contributo di tutte le forze politiche». Lo dichiarano Paolo Romani e Renato Brunetta, presidenti dei senatori e dei deputati di Forza Italia, dando voce all'irritazione forzista per l'accelerazione federalista dell'alleato della Lega.

Già il referendum di Lombardia e Veneto del prossimo ottobre allarma parecchio gli azzurri, trattandosi di una vittoria annunciata dei sì  che si tradurrà in un mega spot elettorale tutto per il Carroccio. Ora lo strappo sui vaccini apre un nuovo capitolo del rilancio lumbard. 

«Il dibattito sul provvedimento sulle vaccinazioni obbligatorie del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, è stato molto acceso e non ingiustificato: il testo nella versione originale, proposta dal governo, era inaccettabile ed inapplicabile -spiegano i capigruppo FI-. Un lungo e approfondito lavoro nelle Aule parlamentari, portato avanti da Forza Italia, ha consentito di contemperare l'obiettivo di copertura nazionale con i timori delle famiglie, tenendo sempre a mente solo e soltanto la salvaguardia della salute dei nostri bambini. Oggi ogni temporeggiamento rischia solo di allontanarci dal principio assoluto ed inviolabile della salute di tutti i nostri cittadini».  «È per questo che riteniamo che ogni ulteriore rallentamento nella copertura vaccinale dei nostri bambini possa rappresentare un serio danno alle nostre comunità, soprattutto per quanto riguarda i soggetti più deboli -proseguono Romani e Brunetta-. La copertura obbligatoria ottenuta nel provvedimento anche per tutti i soggetti minori e non che sbarcano sulle nostre coste è un ulteriore motivo a favore della soluzione trovata, grazie, ripetiamo, alla mediazione di Forza Italia».

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