Crack bancari, approvata a maggioranza la relazione della Commissione parlamentare

Crack bancari, approvata a maggioranza la relazione della Commissione parlamentare
di Marco Conti
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Martedì 30 Gennaio 2018, 15:48
ROMA Passa, a maggioranza, la relazione finale della Commissione d'inchiesta sulle banche, presentata dal vice presidente Marino. Diciannove i 19 voti favorevoli (Pd e centristi), quindici i contrari e sei gli assenti. Contro si sono schierati da giorni sia LeU che il M5S.

Saltata la possibilità di un’intesa unitaria nella riunione dell’ufficio di presidenza, il presidente Pier Ferdinando Casini ha posto in votazione la relazione presentata dal Pd Marino e condivisa dai centristi, che passa anche grazie agli assenti, visto che ottiene 19 voti su 40 componenti la Commissione.

Il testo, una ventina di pagine, contiene una seria di proposte per la prossima legislatura ritenuti utili per correggere alcune anomalie emerse durante le audizioni. Di seguito una sintesi effettuata dall’Ansa sulle proposte contenute nella relazione.

BANKITALIA PIÙ POTERI: Attribuzione di maggiori poteri investigativi alla Banca d'Italia e norme per garantire costanti ed efficaci scambi di informazioni tra le autorità di vigilanza nazionali, superamento del vigente modello ibrido di verifiche (settoriale e per finalità) con il passaggio al modello per finalità cosiddetto 'Twin Peaks'. - 

STOP PORTE GIREVOLI: Maggiori limiti alla possibilità di essere assunti o avere incarichi presso gli enti vigilati, il cosiddetto fenomeno delle 'porte girevolì nelle banche italiane emerso durante le audizioni. Tra le misure di trasparenza è prevista anche l'introduzione di regole più stringenti per l'innalzamento delle competenze dei 'board' e il perseguimento di un maggior rigore in tema di conflitto di interessi.

 NUOVI REATI E PROCURA FINANZIARIA: Creazione di procure distrettuali per i reati finanziari e di una procura nazionale di coordinamento. È forse questa la richiesta principale contenuta nella bozza sulla quale molti partiti sembrano convergere. La bozza Casini prevede inoltre la creazione di reati per le condotte di gestione fraudolenta e di truffa di mercato, anche in assenza di declaratoria di insolvenza. Si chiede inoltre una nuova fattispecie penale che sanzioni l'induzione, da parte dell'istituto di credito, del soggetto finanziato ad acquistare strumenti finanziari dell'istituto stesso. 

STRUMENTI RISCHIOSI, FARO CONSOB: Si propone l'attribuzione a Consob di maggiore potere regolamentare su questionari della profilatura e della valutazione di adeguatezza prevista dalla MIFID nonché di determinazione di limiti al taglio minimo per strumenti finanziari rischiosi. 

 DA RISTORO VITTIME A RATING EUROPEO: Molte altre le misure suggerite, come la previsione di eventuali nuove forme di ristoro per le vittime delle crisi bancarie. Tra le proposte contenute nella bozza di relazione, anche quella della costituzione di una società di rating europea, sotto l'egida della Commissione Europea. Mentre per quanto riguarda la gestione dei rischi finanziari del debito pubblico, è prevista l'introduzione di maggiori vincoli all'operatività per gli Specialisti in titoli di Stato e il potenziamento della funzione di risk management all'interno del MEF.
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