Tosi: «In Italia non c'è opposizione a Renzi. Sbagliato dare il Tfr in busta paga»

Tosi: «In Italia non c'è opposizione a Renzi. Sbagliato dare il Tfr in busta paga»
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Domenica 5 Ottobre 2014, 19:07 - Ultimo aggiornamento: 19:08
«Se si torna alle elezioni Renzi vince per ko tecnico, per abbandono dell'avversario che non c'è». A dirlo, nel corso di "L'intervista" di Maria Latella a Sky Tg24 il sindaco di Verona Flavio Tosi, secondo il quale il centrodestra vero oggi «non esiste. Berlusconi sta portando Forza Italia all'asfissia elettorale, il suo partito ora è in una posizione ibrida. Ha ragione Fitto a dire che sono invisibili. Ne apprezzo il coraggio».



Tosi: non esiste contrapposizione politica a Renzi. «Atualmente in Italia non esiste una contrapposizione politica da opporre a Matteo Renzi - ha detto Tosi - Oggi la posizione di governo di Renzi è garantita da Berlusconi, perché se non ci fosse quella parte di Forza Italia che fa riferimento a Berlusconi, Renzi non ce la farebbe a mantenere i numeri. Ha un'opposizione interna forte perché le liste dei suoi eletti le ha fatte Bersani e non lui che ha una fronda interna notevole. Bisogna capire il patto del Nazareno, che è un vantaggio solo per Renzi. Gli italiani vedono che i due leader sono loro due e non hanno dubbi nello scegliere Renzi. A Berlusconi da questo patto può ottenere vantaggi per altre partite».



«I mille giorni di Renzi sono una "panzana" - dice il sindaco di Verona - Il premier continua a buttare carne al fuoco ma non conclude nulla.
Finora Renzi ha fatto poco, ha fatto il pasticcio delle Province, ha prodotto un aborto di riforma del Senato. Tra mesi dirà di essere costretto dai vecchi poteri ad andare al voto chiedendo agli italiani nuova fiducia. Non andrà a votare tra 3 anni, è normale che voglia anticipare, è oggi che ha il centro destra inesistente».




«Sbagliato mettere il Tfr in busta paga». «Il fatto di dare il Tfr ai lavoratori adesso ha due effetti deteriori - dice Tosi - per le imprese che lo hanno investito e se dovessero anticiparlo dovrebbero andare in banca a chiedere i soldi del tfr, e le banche chiedono un interesse altissimo e sarebbe una catastrofe. Ma è il punto di fondo che è sbagliato: il tfr sono soldi messi da parte, gli italiani, famiglie e imprese, in questi anni di crisi, si sono mangiati tutto, adesso ci mangiamo pure il tfr».
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