Terzo settore, via libera alla legge: arriva il servizio civile universale

Terzo settore, via libera alla legge: arriva il servizio civile universale
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Giovedì 26 Maggio 2016, 11:29 - Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 09:00
Via libera definitivo della Camera alla nuova normativa sul Terzo settore. Il testo, il cui esame è
stato oggetto di una «navetta» tra Camera e Senato durata due anni, introduce una serie di innovazioni particolarmente attese nel mondo del volontariato e del no profit. Cambia, soprattutto, il servizio civile che diventa universale: durerà tra 8 e 12 mesi e prevederà una retribuzione di 433,80 euro netti al mese. Ecco le principali novità.

LA DEFINIZIONE DI TERZO SETTORE: Per terzo settore si intende il complesso degli enti privati costituiti per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale che, in attuazione del principio di sussidiarietà promuovono e realizzano attività di interesse generale mediante forme di azione volontarie e gratuite o di mutualità o di produzione e scambio di beni e servizi. Con il termine «utilità sociale» si intende ciò che fa bene alla comunità, crea solidarietà, costruisce comunità mediante forme di azione volontaria e gratuita. Non fanno parte del Terzo settore le formazioni, le associazioni politiche, i sindacati, le associazioni professionali di categoria economica. Le fondazioni bancarie, pur perseguendo la finalità degli altri enti del Terzo settore, confermandone implicitamente la natura ibrida, a cavallo tra beneficenza e impresa, che le caratterizza sin dall'origine.

I CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO: possono essere promossi e gestiti da tutte le realtà del Terzo settore, con esclusione degli enti gestiti in forma societaria, ma deve comunque essere garantita la maggioranza alle associazioni di volontariato e garantito il libero ingresso nella compagine sociale di nuove associazioni (il principio della «porta aperta») a garanzia di un necessario continuo ricambio. I centri di servizio forniranno supporto tecnico, formativo e informativo, promuoveranno e rafforzeranno la presenza e il ruolo dei volontari nei diversi enti del Terzo settore. 

CONSIGLIO NAZIONALE DEL TERZO SETTORE: è un organismo di consultazione a livello nazionale degli enti del Terzo settore, la cui composizione dovrà, fra l'altro, valorizzare le reti associative di secondo livello e al quale non sono però indirizzate risorse umane e finanziarie. 

IL FONDO PER IL TERZO SETTORE: Viene istituito un fondo destinato alle attività di interesse generale promosse da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con una dotazione 17,3 milioni di euro nel 2016 e di 20 milioni di euro a decorrere dal 2017.

LA FONDAZIONE ITALIA SOCIALE: fondazione di diritto privato con finalità pubbliche, avrà il compito di sostenere, attrarre e organizzare iniziative filantropiche e strumenti innovativi di finanza sociale. Per il 2016 alla Fondazione è assegnata una dotazione iniziale di un milione di euro. Per quanto riguarda l'impiego di risorse provenienti da soggetti privati, la Fondazione dovrà rispettare il principio di prevalenza,svolgendo una funzione sussidiaria e non sostitutiva dell'intervento pubblico.
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