Musei, i giudici amministrativi: «Cambiare le leggi, non i Tar»

Musei, i giudici amministrativi: «Cambiare le leggi, non i Tar»
1 Minuto di Lettura
Giovedì 25 Maggio 2017, 17:37
«Le istituzioni rispettino i magistrati, chiamati semplicemente ad applicare le leggi, spesso poco chiare se non incomprensibili. La nomina di dirigenti pubblici stranieri (chiamati a esercitare poteri) è vietata nel nostro ordinamento. Se si vogliono aprire la porte all'Europa - e noi siamo d'accordo - bisogna cambiare le norme, non i Tar». Lo afferma Fabio Mattei, presidente Anma, l'Associazione nazionale magistrati amministrativi sulla decisione del Tar sui direttori dei musei.

Difendendo l'operato del Tar del Lazio, il presidente dell'Anma sottolinea che «i Tar si limitano, su impulso di cittadini, a verificare il rispetto delle regole previste dalla legge. Se leggi non piacciono la politica le cambi», afferma Mattei.
© RIPRODUZIONE RISERVATA