Stati Generali dell'Italiano, Giro: «La nostra è la lingua del sì». Poi Renzi precisa: «Riferimento al canto dantesco»

Stati Generali dell'Italiano, Giro: «La nostra è la lingua del sì». Poi Renzi precisa: «Riferimento al canto dantesco»
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Lunedì 17 Ottobre 2016, 11:03
«Noi siamo la lingua del sì, basta con i no pessimisti e rassegnati». Mario Giro, viceministro degli Esteri, ha aperto così gli Stati Generali della Lingua Italiana oggi a Firenze: ed è stato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenuto a ruota, a precisare che «il riferimento di Giro al sì era un dotto riferimento al 33esimo canto dell'Inferno dantesco», in cui si parla degli italiani come delle «genti del bel paese là dove 'l sì suona».

«Questa la mettiamo a verbale per le polemiche - ha proseguito il premier, rivolgendosi al viceministro - con questa citazione, caro Mario, mi metti in difficoltà: i miei studi di Dante sono arrugginiti, ma credo sia la stessa terzina in cui dice "ahi Pisa, vituperio delle gent" - ha concluso scherzando - e visto che devo essere a Pisa fra un paio d'ore siamo entrati in un giro di gaffes imbarazzante...».
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