«Il fatto avvenne nel 1975 - ricorda - ed è un miracolo che la memoria sia ancora viva. A noi quello che è sempre interessato è stata la verità, su cosa sia accaduto così come su quegli anni». La Russa ricorda infatti come ci furono una serie di depistaggio ma anche di pressioni sul magistrato Guido Salvini che ha curato la prefazione del fumetto e che all'epoca era il giudice istruttorio affinchè chiudesse le indagini per far sì che fossero archiviate. Il compimento dell'opera ha sottolineato Paola Ramella è durato circa un anno ed ha rappresentato «una grande responsabilità visto quello che rappresenta la figura di Ramella». «Quella di Sergio - spiega lo sceneggiatore della graphic novel - è una storia milanese divenuta simbolo di quegli anni ma nonostante ancora oggi non è permesso ricordare in modo pubblico la sua memoria». Il 28-29 aprile a Milano i militanti della destra si ritroveranno sotto la casa dove viveva e morì Ramelli.
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