Quello si era fermato al record di 33 in un anno di vita, questo nello stesso arco di tempo - dodici mesi - prima arriva a 33 con la fiducia di oggi alla Camera sul decreto Milleproroghe e poche ore dopo fa il balzo in avanti nell'altro ramo del Parlamento.
«Mettiamo i voti di fiducia perché abbiamo tante cose da approvare e vogliamo farle in fretta nell'interesse del Paese», questo il mantra di Matteo Renzi. E anche per questo gli avversari gli danno del dictator o del bullo, ma lui se ne fa una ragione. E convive insieme a Monti in questa percentuale: per entrambi l'incidenza di voti di fiducia sulle leggi approvate é intorno al 45 per cento. 33-34-45: numeri destinati a crescere e chissà se si riveleranno numeri fortunati per l'Italia.
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