Macron parla bene di tutti, Renzi parla male di tutti, a parte che della moglie Agnese e della sua famiglia. In "Avanti" (edito da La nave di Teseo), c'è la lotta solitaria di un leader che si dibatte in una palude e cerca di non affondare ricorrendo anche, o soprattutto, a giudizi negativi su molti dei suoi colleghi e avversari: spietato con D'Alema, liquidatorio su Letta, non indulgente neppure con Pisapia e tantomeno con Speranza o con Bersani.
In "Rivoluzione" c'è invece il racconto tutto costruttivo, e a volte perfino sognante, di un leader che non vuole rottamare ma ricucire. E a un certo punto, si legge: «Non bisogna né insultare né escludere». Ognuno può prediligere lo stile politico-culturale-personale di Renzi o quello di Macron, da come risultano attraverso i loro libri, ma l'immagine che emerge dell'Italia e della Francia in queste pagine non lascia dubbi: vive la France!
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