Renzi, intervista Twitter a Vanity Fair: «Il mio film? Qualcuno volò sul nido del cuculo. Alfano e Berlusconi? Quasi amici»

Matteo Renzi e Luca Dini
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Martedì 4 Marzo 2014, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 15:52
Twitter intervista di Vanity Fair a Matteo Renzi, che risponde usando titoli di film.



Forza Italia frena sulla riforma del Senato vincolata alla legge elettorale: "Io ti salverò" o "Irreversible"?, chiede il direttore di Vanity Fair, Luca Dini, ponendo come opzioni di risposta i titoli delle due celebri pellicole. «Irreversible», risponde il premier, sottolineando che quella delle riforme «sarà una rivoluzione» per il Paese.



Poi il direttore di Vanity Fair chiede a Renzi se il rapporto tra Angelino Alfano e Silvio Berlusconi sia paragonabile al film "Quasi amici" o a "12 anni schiavo". Risposta: «Questa è cattiva, direttore. Diciamo quasi amici, dai».



"300" o "Tutti insieme appassionatamente"? «300, anche se va a finire male. Ma sono solo 43, uno dei governi più light della storia repubblicana», replica Renzi paragonando la squadra di governo ai protagonisti del film "300", sul manipolo di eroi delle battaglia delle Termopili.



«La Ue a Putin sull'Ucraina: "State buoni se potete" o "Altrimenti ci arrabbiamo"?». «Entrambi - risponde Renzi - Ma è una cosa seria, purtroppo. Su questo non scherziamo, ahimè».



«Roma città aperta :) nel senso di trasparenza e responsabilità in questa città così straordinaria», risponde Renzi alla richiesta di scegliere, per Roma, fra "Prendi i soldi e scappa" e "Roma città aperta".



Le parole del segretario delle Lega Matteo Salvini sul ministro Marianna Madia? «Non ha fatto una gran figura. Un abbraccio a Marianna e a tutte le donne che aspettano un figlio», risponde il premier paragonando le parole di Salvini a "Uomini che odiano le donne"».



«Riscoprendo la forza di ciò che siamo, affidandoci a talento e creatività. Siamo l'Italia. Non dimentichiamolo», replica poi Renzi alla domanda se "La Grande Bellezza" italiana possa riemergere dietro le «grandi bruttezze del Paese».



«Un fiorentino non scherza mai su Pinocchio! Oh, The Master...», risponde Renzi alla domanda se il leader di M5S, Beppe Grillo, sia paragonabile a Pinocchio o a The Master, film ispirato alla vita di Ron Hubbard, fondatore di Scientology.



«La vittoria de "La Grande Bellezza" agli Oscar « un simbolo. Oggi siamo più orgogliosi di essere italiani. Grazie Paolo», sottolinea poi Renzi.



«Qual è il film preferito di Matteo Renzi?», chiede infine Dini. «Avrei detto "Qualcuno volò sul nido del cuculo". Ma oggi è ancora il giorno de "La Grande Bellezza". Orgoglio, dai», risponde Renzi citando il film di Paolo Sorrentino, vittorioso agli Oscar e il capolavoro di Milos Forman del 1975, con Jack Nicholson come protagonista della drammatica storia di un gruppo di pazienti in un ospedale psichiatrico.