Renzi ribadisce la linea e in un'intervista ad Agor, su Rai3, sottolinea che lui non ha mai chiesto di andare a Palazzo Chigi, semmai Letta a dover fare la prima mossa. Quanto all'ipotesi rimpasto, il no del segretario all'idea di mettere in un ipotetico nuovo governo dei ministri "suoi" è netto.
«Tocca a Letta». «Nessuno di noi ha chiesto di prendere il governo, io dico: è stato preso un impegno di 18 mesi per fare certe cose e Letta ha detto che ci farà sapere cosa intende fare. Il presidente del Consiglio ha oneri e onori, a lui il compito di dire cosa ha funzionato e cosa no», ha ribadito Renzi.
«Chi ce lo fa fare?». «Sono tantissimi i nostri che dicono 'ma perché dobbiamo andare, chi ce lo fa fare?' e ci sono anche io fra questi. Il governo si è preso un impegno molto serio, dieci mesi fa, ce ne restano anora otto. Il presidente del Consiglio Letta ha detto che andrà dal presidente Napolitano e noi aspettiamo di vedere che cosa farà», ha dichiarato il segretario del Pd che ha ripetuto di non avere intenzione di facilitare un cambio della guardia a palazzo Chigi, sostituendo Letta e facendo entrare nelle compagine di governo ministri apparteneti alla propria area politica.
L'ipotesi rimpasto. «Non dirò mai che voglio posti per ministri o sottosegretari, non farò nessuna lista della spesa», ha poi ribadito
Legge elettorale. «È giusto fare la riforma della legge elettorale - ha aggiunto - come intervenire per rilanciare gli investimenti sul lavoro e su altre riforme, spero che in Parlamento siano consapevoli che ciò serve anche a ridare credibilità alla politica».