Rai, oggi i nuovi palinsesti in Cda
polemica sull'arrivo di altri esterni

Rai, oggi i nuovi palinsesti in Cda polemica sull'arrivo di altri esterni
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Giovedì 23 Giugno 2016, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 10:54
Manca l'ufficializzazione, ma l'accordo sembra ormai cosa fatta. Gianluca Semprini avrebbe firmato per il passaggio alla Rai per la conduzione di Ballarò, al posto di Massimo Giannini, per la prossima stagione. Il giornalista di Sky non sarebbe però l'unico esterno in arrivo alla tv pubblica: oltre a Gad Lerner che condurrà un programma in seconda serata su Rai3, si fa anche il nome di Pietrangelo Buttafuoco per Rai2. In cda, dopo le polemiche e gli esposti per le assunzioni di dirigenti da altre aziende, oggi si annuncia già una nuova battaglia.

Sono diversi i consiglieri, d'opposizione ma non solo, che si dicono pronti a votare contro i palinsesti, anche se attendono di conoscere i dettagli, dicendosi ancora all'oscuro dei programmi, nonostante la settimana prossima, il 28 a Milano, sia in agenda la presentazione. Si attendono in primo luogo spiegazioni sul perché della scelta di Semprini, invece di un giornalista interno, che dovrebbe condurre un versione riveduta di Ballarò, meno lunga dell'attuale. Rai3 si aprirà all'informazione in seconda serata, con 'Islam, Italià condotto da Gad Lerner e 'Mi manda Rai3', che tornerebbe in una fascia pregiata con la guida di Salvo Sottile. Fabio Fazio, impegnato in Rischiatutto, rinuncerà al sabato, allungandosi la domenica per tutta la prima serata, determinando il trasloco di Presadiretta e Report al lunedì.

Su Rai2, orfana di Virus, si lavora a una trasmissione di approfondimento in seconda serata con Pietrangelo Buttafuoco, mentre Annalisa Bruchi lascerà '2Next', titolo ritenuto inadeguato, per passare a condurre un programma settimanale la domenica per un'ora e mezza prima del tg.
Tra i nuovi arrivi il dg Antonio Campo Dall'Orto cita quello di Pif, in un'intervista al sito Cavevisioni.it. «Sono contento - afferma - che stiamo lavorando sull'arrivo di Pif, i cui racconti sulla nostra quotidianità sono sempre originali». Campo Dall'Orto difende anche, in generale, il ricorso agli esterni che «è stato fatto solo laddove necessario e oggi il mio gruppo di lavoro è in parte il tentativo di smantellare un certo apparato sedimentato dentro l'azienda che, se fosse rimasto, non avrebbe consentito la transizione verso la media company».
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