«Alcuni mesi fa la RWM ha presentato al Comune di Iglesias un progetto per l’ampliamento dello stabilimento che consiste nella realizzazione di un campo prove, dove verranno sperimentati degli esplosivi. E’ tutto da collegare a un aumento delle commesse per l’impresa che ha avuto negli ultimi anni un trend di sviluppo molto positivo. Nel 2015 ha avuto una commessa di 225 milioni di euro per la fornitura di quattro tipi di bombe ‘mk 82’ e ha un fatturato annuo intorno ai 50 milioni di euro».
L’azienda dà lavoro a circa 100 dipendenti in un territorio dove il tasso di disoccupazione è uno dei più alti d’Italia. «Non tutti i lavoratori a Iglesias vivono in modo sereno - dice Scarpa - Molti hanno difficoltà a parlare del loro lavoro, anche perché il regolamento, rigidissimo, della fabbrica impedisce fughe di notizie. Ma anche perché non è facile raccontare ai propri familiari che si costruiscono bombe. Sappiamo di genitori che non riescono a parlarne con i propri figli che magari a scuola partecipano a progetti sulla pace. Ci sono stati casi di disoccupati che hanno rifiutato questo tipo di lavoro per scrupolo di coscienza».
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