Pratica di Mare, emozioni alla cerimonia
per i 91 anni dell'Aeronautica militare

La cerimonia a Pratica di Mare
di Moira Di Mario
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Venerdì 28 Marzo 2014, 19:47 - Ultimo aggiornamento: 20:32

​L'onore militare alle bandiere, la consegna delle medaglie al valore, l'inno di Mameli, il rito del silenzio, i discorsi delle massime autorit (in questa occasione assai poco retorici vista la questione degli F35 in ballo), l'attenzione delle scolaresche “schierate” sotto le ali di un Tornado. E fuori dal grande hangar, sotto il sole, in mostra i velivoli più avanzati dell'arma azzurra tra cui spiccava un piccolo drone e il gigantesco 767.

Celebrato nella cittadella di Pratica di Mare il novantunesimo anniversario della costituzione dell'Aeronautica militare. La cerimonia si è svolta alla presenza del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, dei Capi di Stato maggiore dell'Aeronautica e della Difesa, il generale Pasquale Preziosa e l'ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, e del sindaco di Pomezia, Fabio Fucci.

La manifestazione si è aperta con la lettura del messaggio augurale arrivato dal Capo dello Stato. Il Presidente Napolitano ha ricordato che l'Aeronautica militare assicura la difesa degli spazi aerei italiani e europei e garantisce protezione e supporto ai contingenti operanti nelle missioni di stabilizzazione e di sostegno della pace. Il Generale Preziosa ha sottolineato che l'Aeronautica militare è “la meteorologia del Paese, sono i martiri di Kindu del 1961, è il volo di Bellini e Cocciolone, sono le missioni nei cieli bosniaci, kosovari, libici. Sono i voli di emergenza per le Filippine, sono gli intercettori decollati in occasione dell'aereo etiope dirottato. L'Aeronautica è anche Luca Parmitano nella stazione orbitante, sono gli elicotteri di salvataggio, è la bandiera della 46° Aerobrigata di Pisa”. Bandiera che durante la cerimonia è stata insignita dalla Croce rossa della medaglia d'oro al merito “per l'indispensabile supporto logistico - riporta la motivazione - e l'elevato spirito di servizio in occasioni di innumerevoli missioni nazionali e internazionali a carattere sanitario e umanitario, pagando talvolta un pesante tributo di sangue come quello dell'11 novembre 1961 dai 13 ufficiali, sottufficiali e avieri graduati impegnati in una missione in Congo”. Altre quattro onorificenze al valore aeronautico sono state consegnate al termine della cerimonia al capitano Alfonso Masciavè (medaglia d'argento) per aver realizzato “il dispositivo di guerra elettronica J.E.D.I (Jamming Eletronic Defense Instrumentation) che veniva impiegato durante la missione I.S.A.F. a supporto delle unità di manovra nazionali e alleate per la neutralizzazione di ordigni esplosivi”. Al maggiore Domenico Bove e al tenente Gianluca Iennaco (medaglia di bronzo) per aver organizzato “in brevissimo tempo una squadra di soccorso per il recupero dell'equipaggio di un elicottero appartenente alla Task Force Air dell'Aeronautica schierata a Kabul e coinvolto in un incidente di volo”. Infine insignito della medaglia di bronzo anche il maresciallo Nunzio Petrillo “impegnato in un volo di soccorso umanitario alla popolazione libica e nell'evacuazione di numerosi civili, connazionali e non, da Tripoli”.

L'Ammiraglio Binelli Mantelli, ha evidenziato come le “Forze armate - ha detto - abbiano contribuito al risanamento della finanza pubblica con la riduzione di 50 mila posti di lavoro tra militari e civili in 10 anni e il taglio del 30 per cento dei dirigenti”.

L'aeroporto di Pratica di Mare rimane una della basi fondamentali per l'Aeronautica. Una cittadella che ospita oltre quattromila persone: circa tremila sono i militari azzurri, oltre ottocento i rappresentanti tra carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di finanza a cui si aggiunge il personale civile.

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