Pd, Pisapia: Renzi non può essere uomo solo al comando

Pisapia
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Lunedì 20 Febbraio 2017, 19:54
«Se si pensa di essere un uomo solo al comando si sbaglia». A dirlo è stato Giuliano Pisapia, ex sindaco di Milano, riferendosi a Matteo Renzi e alle difficoltà del Pd sempre più vicino alla scissione dell'ala bersaniana. «Essere un uomo solo al comando - ha aggiunto - non permette di agire».

«Bisogna avere il coraggio di riflettere - ha aggiunto - e di correggere il tiro se necessario, invece di continuare a scusarsi. Nel Pd si sono messe assieme persone che hanno storie e cammini diversi, divisi in un passato che è stato anche di scontro».

Per Pisapia, guidare un partito, o un governo, non da soli, significa avere il buon senso di «sentire i sindacati, la Confindustria, l'associazionismo e la cittadinanza attiva». «Il grande sogno di un cambiamento, di coinvolgere i giovani - ha concluso - non si può avere se non si segue questo percorso».

«Credo che una scissione sia sempre una sconfitta. Da avvocato dico che quando c'è un divorzio un buon avvocato, ma anche un buon amico dei due, fa di tutto per evitare che si lascino. Se ciò non è possibile è meglio lasciarsi cercando di mantenere un dialogo», ha proseguito.

«Abbiamo nel Paese milioni di persone di sinistra e di centrosinistra che hanno idee diverse - ha aggiunto - facciamo un 'condominio' in modo tale che si stia assieme ma non si litighi ad ogni assemblea». «Lo sconfitto oggi è il Pd - ha concluso Pisapia - che già nel suo statuto ha un problema di fondo, ovvero che il segretario può essere o è anche il presidente del Consiglio: un grave errore perché si tratta di due figure diverse.
Il segretario deve pensare al partito, mentre il presidente del Consiglio deve pensare al Paese».
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