Hair stylist e tatuatori, in arrivo una legge-quadro: diploma in socio-estetica

Hair stylist e tatuatori, in arrivo una legge-quadro: diploma in socio-estetica
3 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Febbraio 2017, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 08:37
Centosessantamila tra imprese e lavoratori autonomi, con un giro d'affari di 21 mld l'anno. Due dati che caratterizzano la portata del settore estetica, un mondo multiforme di attività che parte da acconciature e make up, arriva ai pianeti del tatuaggio e del piercing, passando per la pratica del massaggio di bellezza o curativo. Dati di InfoCamere relativi al 2015, rilevano che in Italia esercitano 107.064 imprese di acconciatura, 39.893 di estetica e 2.740 di tatuaggio.  

Il comparto, secondo il deputato del Pd Marco Donati, avrebbe bisogno di una riorganizzazione e di uno schema legislativo nazionale, che faccia da guida alle diverse regolamentazioni regionali. Un proposito che Donati ha concretizzato, presentando alla Camera una proposta di legge (firmata da 60 deputati, principalmente del Pd ma anche altri gruppi politici), che intende combattere di abusivismo e concorrenza sleale o l'inosservanza delle norme igienico-sanitarie.  Imprese di micro o piccola dimensione, regolate da una legge del 1990, divenuta inattuale e inadatta a contenere le varie tipologie di attività, promosse anche dall'evoluzione tecnologica. Solo per citare un esempio la ricostruzione e la decorazione, sempre più variopinta e fantasiosa, delle unghie o l'allungamento artificiale di ciglia e capelli.

Visto che le imprese del settore sono piccole o piccolissime, la legge intende favorire lo sviluppo del coworking per lo svolgimento dell'attività in spazi condivisi e l'utilizzo in comune delle attrezzature. I centri 'riformatì avranno quindi la licenza di vendere prodotti erboristici e integratori alimentari. Le novità oggi cominciano dalle insegne del negozio, sulle quali campeggia d'obbligo l'inglese. Dove una volta c'era scritto parrucchiere e barbiere, oggi si legge hair stylist, hair lab o hairdresser.  Dei 4.000 nuovi centri di estetisti e di acconciatori nati negli ultimi anni, scrive Donati nella scheda illustrativa della legge, incardinata da pochi giorni presso la commissione Attività Produttive, ben 2.000 sono abusivi, con un giro in nero di evasione fiscale e contributiva di 15 mln anno. Tra le novità contenute nel testo, c'è il riconoscimento del cosidetto massaggio-benessere non regolamentato, nè come professione né come formazione.  Viene infatti introdotta la specializzazione in socio-estetica, che si ottiene al termine di un percorso formativo di 600 ore. Il riconoscimento è necessario, spiega Donati, perchè tra i compiti dell'operatore socio-estetista, vi è l'assistenza ai malati oncologici. L'abilitazione a livello nazionale diventa obbligatoria anche per tatuatori e piercer, truccatore e onicotecnico, «i cui profili sono oggi rimessi a leggi regionali o comunali e dispiegano i propri effetti solo nell'ambito territoriale di competenza del soggetto che ha legiferato».

Tatuatori, piercer o chi pratica il trucco permanente, oggi deve attenersi alla risoluzione ResAP del Consiglio d'Europa, alla quale le legislazioni in materia degli stati membri, devono - o dovrebbero - uniformarsi. L'unica normativa nazionale in materia, ricorda ancora Donati, è costituita dalle Linee guida del Ministero della Sanità, che, ormai, «non sono sufficienti a contenere e disciplinare gli effetti di una richiesta sempre in aumento».  La pdl ha anche lo scopo di disciplinare l'attività di onicotecnico (l'evoluzione di quella/o che era una volta il manicure), anch'essa attualmente priva di una normativa specifica. L'attività di onicotecnico consiste nella costruzione, ricostruzione, applicazione e decorazione su unghie naturali di prodotti specifici anche semipermanenti e con interventi periodici per formare unghie naturali o artificiali.  Lo stesso discorso vale per la professione del truccatore professionista, per la quale attualmente non occorre il superamento di esami, ma solo il possesso di un attestato rilasciato da istituti specializzati. Le qualifiche professionali si ottengono dopo il superamento di un esame teorico-pratico preceduto da un corso di qualificazione della durata di un anno, con un minimo di 300 ore di frequenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA