Parisi, il manager cresciuto nella Cgil

Parisi, il manager cresciuto nella Cgil
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Giovedì 25 Gennaio 2018, 13:10
Sembra fatta per Stefano Parisi: il centrodestra avrebbe trovato l'accordo per candidare il manager alla presidenza della regione Lombardia.

Nato a Roma nel 1956, Parisi è stato il candidato di centrodestra sconfitto meno di due anni fa dal pd Giuseppe Sala nella corsa per diventare sindaco di Milano. Socialista da ragazzo, dopo essersi laureato in Economia inizia la sua carriera negli anni settanta all'ufficio studi della Cgil. Lavora poi con diversi ministri democristiani e socialisti negli ottanta per poi trasferirsi alla guida del dipartimento per gli Affari economici della presidenza del Consiglio. Dopo quasi vent'anni passati fra vari ministeri e palazzo Chigi nel 1997 viene nominato direttore generale del Comune di Milano (all'epoca andava di moda dire city manager) dal sindaco di centrodestra Gabriele Albertini.

Nel 2000 - ricorda biografieonline.it - sbarca alla guida di Confindustria, sempre come direttore generale, chiamato dal presidente Antonio D'Amato, ricordato soprattutto per aver schierato la Confindustria a sostegno del governo di Silvio Berlusconi. Nel 2004 un nuovo salto: inizia la sua carriera da manager come amministratore delegato di Fastweb dove resta fino al 2007. Dopo un passaggio alla Royal Bank of Scotland, nel 2012 va a guidare Chili Tv, una società che diffonde film in streaming, fino al nuovo salto verso la politica del 2016 iniziato tuttavia con la sconfitta di Milano. Parisi fonda quindi il suo movimento - Energie per l'Italia - e progetta di correre da solo alle elezioni. Fino all'intesa per candidarsi alla guida del Lazio come candidato di tutto il centrodestra.  


 
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