Napolitano: ora possibile riforma della Costituzione

Giorgio Napolitano
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Venerdì 11 Ottobre 2013, 17:14 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 12:15
ora possibile e necessario affrontare il compito di un sapiente rinnovamento del nostro ordinamento costituzionale, coerente con i suoi valori fondanti: cos Giorgio Napolitano in un messaggio ai partecipanti al Forum "Dalle riforme, la rinascita" a Cogne, in Val D'Aosta.



«È importante ricordare il valore ancora attuale della Carta come strumento di indirizzo e stimolo in direzione di una Europa di pace e di progresso - afferma Napolitano -. Alla luce della scelta europea, sviluppatasi nei decenni successivi, è ora possibile e necessario affrontare il compito di un sapiente rinnovamento del nostro ordinamento costituzionale, coerente con i suoi valori fondanti. Auspico pertanto che dal confronto con i nostri amici e vicini francesi possa scaturire un utile arricchimento della riflessione in corso nel nostro paese e delle proposte che sono sul tappeto. In questo spirito invio a tutti i relatori e ai partecipanti all'iniziativa i più cordiali saluti e auguri di buon lavoro».



Quello delle riforme costituzionali è «uno dei tre grandi obiettivi del governo nato a fine aprile con l'idea di concludere le riforme in 18 mesi: per ora il cronoprogramma è rispettato anzi siamo in anticipo e vogliamo continuare a tenere il punto», ha detto il premier Enrico Letta. «Il nostro paese si salva se avrà istituzioni che funzionano. L'impasse politica che abbiamo subito intorno alle elezioni ha provocato danni, anche economici, al paese. La stabilità è un valore perchè crea le condizioni per avere credibilità e fare le riforme strutturali», ha aggiunto.



Le riforme vanno realizzate «discutendo con tutte le forze politiche, non soltanto quelle che sostengono il governo, a partire dalla legge elettorale», che «è di tutti e non può essere fatta con dei blitz, ma deve essere fatta in una logica consensuale. E soprattutto deve essere fatta, perchè non c'è più tempo, la pazienza dei nostri concittadini è assolutamente finita», ha affermato ancora il presidente del Consiglio.