Fiano ha prima chiesto alla deputata di circostanziare il fatto, per poi aggiungere che «chi ha chiesto di denunciare il selfie è una persona poco intelligente». È a quel punto che Mussolini ha espresso i suoi dubbi sull'intelligenza dell'autore di una legge così e si è innescata la polemica.
A Fiano che la incalzava chiedendole «chi sono i consiglieri così deficienti del Pd», lei ha replicato che queste «sono le conseguenze di questa legge». Nuovo botta e risposta, poi Mussolini ha detto «cretino è chi fa la legge». A quel punto Fiano ha ribattuto duramente: «Io a lei cretina non l'ho mai detto. Cretino lo dice a qualcun altro...».
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