Primo. Il Gruppo impegna l'on. Caruso a riconoscere quanto dovuto per le prestazioni lavorative di fatto esercitate dalla signora citata nel servizio dopo il termine del contratto di stage a titolo gratuito. Al di là di ogni altra iniziativa che il collega vorrà assumere a riguardo delle insinuazioni che traspaiono dal servizio giornalistico, ciò costituisce in ogni caso un ineludibile elemento di giustizia.
Secondo. Il Gruppo impegna l'on. Caruso a rendere pubbliche scuse per il linguaggio e per le espressioni usate durante gli spezzoni di intervista, pur rilasciate sotto forte pressione, ma comunque inaccettabili da parte di un deputato della Repubblica.
Terzo. Il Gruppo impegna gli interessati a interrompere immediatamente il rapporto di collaborazione stipulato tra il figlio dell'on. Rossi e l'on. Caruso, rapporto magari rispettoso della forma, ma del tutto improponibile sul piano sostanziale".
"Il nostro Gruppo - ha dichiarato il Presidente on. Lorenzo Dellai - ha sempre mantenuto un profilo di sobrietà, trasparenza e correttezza, ritenendo che ciò sia uno dei fondamenti della credibilità della politica e delle istituzioni e ciò deve continuare ad essere per tutti i suoi componenti».
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