M5s, Grillo incappucciato attacca ancora la stampa: «Siete di un'altra dimensione»

Beppe Grillo oggi a Firenze
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Domenica 13 Aprile 2014, 14:09 - Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 12:27
Beppe Grillo incappucciato fa il verso ad Anonymous, il protagonista del film cult per i militanti V per vendetta.



L'ex comico si presenta ai giornalisti a Firenze senza mostrare il volto, completamente incappucciato, e svicola dalle loro domande: «È contro la mia religione non mostrare il volto». Poi il leader del M5S si fa più duro e critica ancora una volta la stampa e i giornalisti: «Non riesco ad entrare in sintonia con voi, ve lo dico con il cuore», spiega. Non è la prima volta che il leader M5S non mostra il volto: lo scorso anno fu «beccato» sulla spiaggia di Bibbiona davanti alla sua villa, ma scansò le telecamere tirando su il suo giubbino con occhiali incorporati e iniziò a correre inseguito da cronisti e cameraman.



Grillo domani scenderà a Roma per l'ultima tappa del suo tour, "Te la do io l'Europa". Appuntamento al Palalottomatica alle 21. In platea, a seguire il leader dei 5 stelle, tornato comico, ci saranno anche alcuni parlamentari stellati. Senatori e deputati che assicurano di aver pagato il biglietto per lo show. «Mi avete già rovinato, non ho più un euro - ha scherzato Grillo con i suoi - e volete anche scroccare il prezzo del biglietto? Per colpa vostra faccio 8 comizi gratuiti e 1 a pagamento, tirate fuori i soldi». Il leader M5S dovrebbe incontrare tutti i parlamentari martedì, all'indomani dello show, anche per fare il punto sulla campagna elettorale per le europee.



#Renzieacasa. Su Twitter intanto l'ex comico genovese lancia un nuovo hashtag contro il presidente del Consiglio, rilanciando l'intervento del deputato M5S Alessandro Di Battista da Torino.



Mail bombing. Il blog di Grillo invece pubblica il testo di un appello che gli attivisti M5s dovranno inviare ai senatori per chiedere loro di tornare ad inasprire le condanne per il voto di scambio mafioso. Un appello che gli organizzatori sperano diventi virale. «Martedì, in aula, verrà votato l'emendamento che prevede il ripristino delle pene a 7 - 12 anni. Le chiedo di essere coerente con il voto favorevole che aveva espresso il 28 gennaio. Le chiedo di non ridurre la pena del 40% e di ripristinare la punibilità della messa a disposizione del politico con le cosche mafiose, votando i due emendamenti originariamente presentati dal senatore Casson» scrivono i Cinque Stelle che concludono così l'appello: «Non disarmiamo la magistratura nella guerra alle cosche mafiose. Fuori la mafia dallo Stato!».
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