In questi giorni, viene spiegato, il direttorio ma anche alcuni tra i fedelissimi - Manlio Di Stefano e Daniele Del Grosso in primis - hanno lavorato affinché si evitasse lo scontro frontale, invitando i contrari a cambiare idea sull'operato di Loquenzi, mal vista dai più soprattutto per la visibilità concessa ad alcuni a presunto danno di altri.
Stasera i deputati grillini hanno votato. I mediatori, per evitare nuove grane, si sono appellati soprattutto al "non statuto" degli eletti M5S, che al riguardo parla chiaro: sulla comunicazione decide lo staff di Grillo, quindi la Casaleggio associati.
E anche chi la settimana scorsa aveva votato contro Loquenzi sembra ora aver cambiato idea: «Effettivamente - dice uno dei 26 all'Adnkronos - noi deputati siamo chiamati solo a ratificare i nomi sulla comunicazione, non a decidere». Secondo i più maliziosi, il cambio di rotta sarebbe legato anche alle voci che si sono diffuse insistentemente tra i 5 Stelle subito dopo la bocciatura di Loquenzi: chi ha votato contro di lei rischia di bruciarsi la possibilità di un secondo mandato in Parlamento.