M5S, la candidata ex modella Alessia D'Alessandro: «Coordino 22 commissioni della Cdu, voglio occuparmi dei giovani espatriati»

Alessia D'Alessandro (lapresse)
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Sabato 3 Febbraio 2018, 09:43 - Ultimo aggiornamento: 17:42

«Io voglio rappresentare tutti quei giovani che hanno abbandonato per forza l'Italia per trovare un lavoro: a loro voglio dare una risposta»: arriva con un passo da modella, un cappotto nero abbastanza semplice, che nasconde un tailleur dai toni molto germanici e una camicetta rosa ma chiusa fin quasi all'ultimo bottone. Alessia D'Alessandro si affida al sorriso travolgente che illumina un volto curato ma non patinato, esasperato da esigenze di copertina. Solo elogi, dalla platea pentastellata, per la sua prima uscita pubblica.
 

 

Eppure era stremata: tornata mercoledì sera dalla Germania, appena atterrata a Milano è finita ad una cena blindatissima del Movimento con imprenditori e parlamentari. Poi tappa a Roma per una full immersion per insegnarle a come rispondere alle insidie dei giornalisti, infine Napoli. Un ritorno a casa, perché lei è napoletana, con padre italiano e madre tedesca, è considerata una specie di talismano prezioso dai 5Stelle, che curano attentamente ogni sua uscita pubblica. Anche perché Davide Casaleggio la vuole nel suo think thank che affiancherà il Movimento.

Non è scontato rivolgersi ai giovani che vanno via dal nostro Paese in cerca di lavoro?
«Assolutamente no, è la mia esperienza personale. A 18 anni sono dovuta andare via, non vedevo un futuro per me. Ho scelto la Germania per laurearmi a Brema in Global economics e specializzarmi in Public Policy».

È stata presentata come una consulente di Angela Merkel, poi la questione è stata smentita dalla Cdu. Come stanno le cose?
«Lavoro, dall'aprile dell'anno scorso, per il consiglio economico della Cdu che è un think tank dove l'industria imprenditoriale si incontra con esponenti politici di ogni partito. Io lavoro lì, coordino 22 commissioni dove gli imprenditori hanno il modo di trovare un contatto diretto con il mondo politico e con le commissioni istituzionali che poi vengono organizzate a livello nazionale ed europeo».

Come si è avvicinata ai 5 Stelle?
«Li seguo da anni, da lontano, ovviamente non sono un'attivista. Per me il Movimento è stato sempre l'unica alternativa reale al modo di fare politica in Italia perché è un gruppo di giovani competenti che hanno veramente a cuore gli interessi del Paese».

F.S.

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