Leu, candidature multiple per i big: Grasso nella sua Palermo e a Roma

Leu, candidature multiple per i big: Grasso nella sua Palermo e a Roma
di Antonio Calitri
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Lunedì 29 Gennaio 2018, 09:16
Candidature multiple per quasi tutti i leader di Liberi e Uguali, per scongiurare il rischio di mancare l'elezione. La rinuncia del medico di Lampedusa Francesco Bartolo, uomo simbolo dell'accoglienza, è stata un duro colpo ed ora è difficile da spiegare. Da Pietro Grasso a Roma e Palermo a Pier Luigi Bersani in Emilia Romagna e Veneto, tutti i big sono in campo.

E' stato complicato per Grasso assicurare a gran parte degli uscenti che lo sostengono una buona possibilità di rientrare in Parlamento nella prossima legislatura. A partire da se stesso, che ieri al teatro Santa Cecilia di Palermo, ha fatto la sua prima uscita da candidato ufficiale, annunciando che «ci metto la faccia e mi candido nella mia città» e attaccando il suo ex partito: «Il Pd non è più un partito di sinistra. Ormai è PdR: partito di Renzi». Grasso però sarà anche capolista al Senato nel Lazio 1, mentre alla guida di Lazio 2 ci sarà la capogruppo di Sel e del Misto Loredana De Petris. A guidare le liste per la Camera a Roma ci saranno Roberto Speranza e Stefano Fassina.

Un altro che non può mancare la rielezione dopo aver guidato la scissione dal Pd è Bersani, che sarà capolista nel plurinominale di Bologna ma si spenderà molto in Veneto dove guiderà le liste pluirinominali di Padova, seguito da Anna Falcone, una delle leader dei movimenti per il No al referendum sulla riforma istituzionale e a Rovigo e Verona. In quest'ultima città si candida anche nell'uninominale. A dare manforte a Liberi e Uguali a Padova ci sarà anche l'ex sindaco bersaniano di ferro Flavio Zanonato mentre Davide Zoggia guiderà il plurinominale Veneto2 del Senato. In Emilia-Romagna (ad esclusione di Bologna) saranno schierati i parlamentari uscenti Maria Cecilia Guerra e Giovanni Paglia. Sempre Guerra si candida all'uninominale di Modena per una sfida tutta al femminile con la ministra Beatrice Lorenzin.

A sfidare il ministro Graziano Delrio nella sua Reggio Emilia ci sarà invece l'assessore comunale Mirko Tutino. Sfida tra Vasco Errani e Pier Ferdinando Casini sotto le bandiere del Pd nel Senato a Bologna, con paracadute per l'ex governatore nel plurinominale del capoluogo della Regione che ha guidato.
Rientrano le polemiche di Pippo Civati dopo che ha dovuto cedere a Laura Boldrini il plurinominale di Milano, da sempre suo collegio di riferimento. Lui sarà in testa ai due collegi plurinominali di Brescia e Bergamo. In Toscana hanno trovato molto spazio Roberto Speranza e Nicola Fratoianni. Per il braccio destro di Bersani, tre collegi plurinominali della Camera. L'altro invece lo guiderà il coordinatore di Si, candidato anche nell'uninominale di Pisa.

LA FEDELISSIMA
E sempre in Toscana, a Massa Carrara si candida la giornalista e stretta collaboratrice di Bersani, Chiara Geloni. Tra gli altri candidati di Leu, a Firenze ci sarà Sandra Gesualdi, figlia dell'ex presidente della provincia che fu allievo di Don Milani.

Mentre ad Ancona-Macerata si candida Bruno Pettinari, l'avvocato della famiglia di nonna Peppina, la 95enne diventata simbolo dei terremotati marchigiani che non vogliono abbandonare le loro case.
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