Letta: «Verifica dopo le primarie del Pd. Io dimissionario? Valuterò con Napolitano»

Giorgio Napolitano ed Enrico Letta
3 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Novembre 2013, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 18:46

Sulla fiducia valuteremo insieme al capo dello Stato il percorso che sono certo consentir un chiarimento tra le forze politiche, dove ognuno si assumer le responsabilit. Lo ha detto Enrico Letta rispondendo a Vilnius a chi gli chiedeva se lunedì volesse presentarsi dimissionario da Giorgio Napolitano dopo le crescenti pressioni di Forza Italia. Proporrò al Capo dello Stato di andare in Parlamento e credo che la cosa più naturale sia di aspettare le primarie del Pd, sarebbe inusuale fare una corsa per avere la fiducia prima dell'8 dicembre», ha aggiunto il premier. Una decisione che ha scatenato le polemiche nel fronte berlusconiano.

Il messaggio di Napolitano. E' stato lo stesso Napolitano a evidenziare la necessità di un passaggio in Parlamento che sancisca la fine delle larghe intese (un dato di fatto dopo l'uscita di Fi dalla maggioranza) e la nascita di una nuova coalizione a sostegno dell’esecutivo Letta.

La fiducia. «La nuova fiducia passerà attraverso la messa a punto di una agenda per il 2014 che dovrà essere precisata», ha spiegato il premier a Vilnius al termine del vertice del partenariato orientale. «Sarà importante capire «che tipo di ruolo e di opposizione vorrà svolgere Forza Italia, rispetto ad alcune riforme», a cominciare da quelle «istituzionali».

Scoppia la polemica. «Bella sensibilità istituzionale da parte del presidente del Consiglio che antepone le vicende interne al Partito democratico ai suoi doveri istituzionali. Siamo certi che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo richiamerà ad essere responsabile nei confronti del Parlamento e nei confronti del Paese, prima che davanti al suo partito», attacca Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia.

Fi in pressing. «Il presidente del consiglio prenda atto che il capo dello stato ha accolto la richiesta di Fi di un passaggio parlamentare per certificare la fine delle larghe intese. Ha cioè riconosciuto di fatto che il governo ha cambiato natura, da esecutivo di servizio che univa le grandi forze popolari del paese, a governo politico a tutto tondo di sinistra centro, di cui il Pd è azionista di maggioranza e il nuovo centro destra fragile stampella. il passaggio parlamentare per verificare questo mutamento sostanziale non è affatto banale e non si può derubricare a passaggio burocratico. E per questo che forza Italia chiede che Letta salga al colle dimissionario e apra una formale crisi di governo e che in parlamento si faccia quella chiarezza di cui il paese ha bisogno». Lo chiede Forza Italia attraverso la vicecapogruppo vicario al Senato Anna Maria Bernini.

Micciché si dimette. Intanto tra i sottosegretari di Fi in forza nel governo Letta al momento, si apprende in ambienti governativi, si è dimesso solo Gianfranco Miccichè. Le «dimissioni stanno arrivando con il contagocce, non ce ne è una valanga. Ora tornerò in ufficio e controllerò la casella di posta» per vedere se ce ne sono di nuove, ha commentato ironicamente Letta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA