Renzi, il soccorso al governo Gentiloni per evitare lo stallo

La maggioranza che dovrebbe reggere il governo è imballata e a corto di senatori. La vicenda dello ius soli, con relativo rinvio del ddl all’autunno, lo ha certificato. Al Senato la situazione è stata sempre difficile, ma le scissioni e l’avvicinarsi della data del voto stanno facendo precipitare la situazione con ministri in uscita dal governo, Enrico Costa, e scambi di accuse tra partiti che hanno governato insieme per anni e che dovrebbero farlo ancora. Almeno sino ad aprile.

Un serrare le fila da parte del presidente del Consiglio sarà inevitabile e il segretario del maggior partito della coalizione, Matteo Renzi, dovrà dargli una mano se non vorrà pagare le conseguenze di cinque-sei mesi di palude. Aver previsto che si sarebbe arrivati a questa situazione invocando il voto a giugno o settembre, non basterà a Renzi per evitare possibili conseguenze negative nelle urne.

Soprattutto perchè a settembre si dovrà cominciare a parlare di legge di Bilancio e il governo Gentiloni avrà la responsabilità di dover portare in Europa un testo credibile e non la collazione delle richieste più o meno elettorali di Pd, Mdp e Ap. 

Marco Conti