Ius soli, il Pd in pressing su Gentiloni. Vuole la prova di forza al Senato

Ius soli, il Pd in pressing su Gentiloni. Vuole la prova di forza al Senato
di Marco Conti
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Venerdì 8 Dicembre 2017, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 08:14

Il segnale è arrivato ieri in Commissione Lavoro dove il governo è andato sotto su due emendamenti. Uno sulla governance dell’Inps che introduce una riforma ordinamentale tramite la legge di bilancio, l’altro sul raddoppio degli indennizzi ai lavoratori per i licenziamenti senza giusta causa. Parere contrario del governo ma passano con i voti del Pd.

I due temi erano già stati oggetti della trattativa con Giuliano Pisapia. Ora l’ex sindaco di Milano si è fatto da parte, ma le ragioni per la costruzione di una gamba a sinistra del Pd, restano tutte. Compreso il tema dello ius soli la cui approvazione ieri è stata ribadita non tanto da Matteo Renzi, ma anche dal ministro dell’Interno Marco Minniti. Come? Con il voto di fiducia e superando le resistenze di palazzo Chigi e del Quirinale che temono le conseguenze politiche di una possibile bocciatura. 

Ma al tempo stesso, sia Quirinale che palazzo Chigi, hanno molto più a cuore il buon esito della legge di Bilancio e lo scambio a palazzo Madama potrebbe avvenire anche a costo di chiudere la legislatura non del tutto in modo ‘ordinato’. Al Nazareno, infatti, vogliono la prova di forza sulla cittadinanza. Anche a costo di perderla.
 

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