Vertice Italia-Russia, Putin incontra Letta:
Berlusconi? Nostri rapporti non cambieranno

Vertice Italia-Russia, Putin incontra Letta: Berlusconi? Nostri rapporti non cambieranno
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Martedì 26 Novembre 2013, 16:22 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 15:54

Sono 28 gli accordi commerciali che vengono firmati a Trieste nell'ambito del forum Italia-Russia e del concomitante vertice bilaterale. Tra gli accordi, divisi tra finanza, energia e industria, figurano quelli tra Enel e Rosneft, Eni sempre con Rosneft e con Novatek, e Poste-Selex con le Poste russe. Tra le altre aziende coinvolte anche Mediobanca, Fincantieri e Pirelli.

«Ventotto accordi nella giornata di oggi: sono il miglior segno e la dimostrazione del successo di questo vertice e di un'ottima cooperazione in campo economico e sociale, migliore dimostrazione del tanto lavoro che abbiamo da svolgere insieme», ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, che ha aperto la conferenza stampa al termine del vertice.

Putin e Belrusconi. Tra l'Italia e la Russia «si sono create nuove ed avanzate relazioni in tutti i campi di cooperazione che hanno un carattere che va oltre i partiti»: così il presidente russo Vladimir Putin ha risposto ad una domanda sulla vicenda Berlusconi. Con Berlusconi, ha aggiunto Putin, «ho rapporti buoni e amichevoli, forgiati negli anni che non cambieranno». Il Cavaliere «ha fatto molto per lo sviluppo dei rapporti tra Italia e Russia», ha detto Putin durante la conferenza stampa. «Non è un segreto, tra me e Silvio Berlusconi ci sono buoni rapporti, rapporti amichevoli forgiati in diversi anni che non cambieranno», ha inoltre detto il presidente russo Vladimir Putin che ha incontrato Silvio Berlusconi a Roma ieri sera, dopo i suoi appuntamenti istituzionali.

Il summit. Il bilaterale tra il premier Enrico Letta e il presidente russo Vladimir Putin che dà il via al vertice italo-russo è iniziato con forte ritardo. L'inizio del summit, inizialmente in agenda per le 11.20, registra circa due ore di ritardo per l'arrivo posticipato da Roma a Trieste di Putin e della delegazione dei ministri russi da Mosca. Già ieri Putin aveva fatto attendere per circa un'ora il Papa che lo attendeva per un incontro in Vaticano. Il vertice ha un'agenda fitta di temi, da quelli politici e internazionali a quelli culturali con l'economia sempre in primo piano.

A latere dell'incontro Letta-Putin sono in corso i bilaterali tra le delegazioni dei ministri dei due paesi, in un lavoro che porterà alla firma di 7 accordi governativi, più un protocollo culturale e 20 intese commerciali.

Nell'ambito della finanza gli accordi riguardano Poste Italiane-Selex-Poste russe, Unicredit-Simest-Finest con Zao Unicredit Bank, Mediobanca con Veb, CO.MO.I sempre con Veb, Ubi Banca con Transcapital bank, Fondo strategico italiano con il Russian direct investment Fund e Sace con Veb. In ambito energia gli accordi sono tra Enel e Rosneft, due intese tra Eni e la stessa Rosneft, Eni e Novatek, Prysmian-Rosseti-Russian Grids, Cesi e Rosseti-Russian Grids, Tesmec con Rosseti-Russian Grids, Engineering con Trasmashenergo, Eni e Centro per l'innovazione di Skolkovo. Per quanto riguarda l'industria, infine, gli accordi sono tra Fincantieri e Krylov state research center, Pirelli con Rosneft e Rostek, Inalca con l'amministrazione regionale di Orenburg, Istituto italiano di tecnologia e il Centro per l'innovazione di Skolkovo ed Engineering con Cis Tokom.

Letta. «Il Governo opera da meno di sette mesi e il fatto di aver riannodato subito il filo del lavoro comune tra i nostri governi lo ascrivo ai risultati positivi» raggiunti dall'esecutivo, ha detto il premier Letta nella conferenza stampa a Trieste con il presidente russo Vladimir Putin. Il presidente del Consiglio ha parlato di ottima cooperazione in campo economico e sociale, la «migliore dimostrazione del tanto lavoro da svolgere insieme». La presidenza italiana dell'Ue l'anno prossimo punta a «rafforzare il partenariato politico ed economico con la Russia» e al dialogo sui «diritti fondamentali, particolarmente sentiti dalle nostre società civili», ha aggiunto Letta.

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