Al decollo "Italia, 10 volte meglio", il partito dell'innovazione: «Nostro modello è Ciudadanos, siamo l'opposto di M5S»

Andrea Dusi
di Diodato Pirone
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Lunedì 15 Gennaio 2018, 11:32 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 08:24
«Il mio modello? Ciudadanos».  Parola di Andrea Dusi, un ex imprenditore veronese di 42 anni che – dopo un’esperienza nel volontariato – ha deciso di dare vita al nuovo partito “Italia 10volte meglio” ispirandosi appunto alle innovazioni politiche decollate all’estero. «L’elettorato oggi chiede competenza e innovazione – spiega Dusi – all’estero è già una realtà che ha cambiato il panorama politico. In Spagna si sono affermate due formazioni politiche innovative come Ciudadanos e Podemos, in Francia è esploso il fenomeno Macron, anche in Germania ora ci sono 6 partiti in Parlamento come mai prima. Noi abbiamo studiato ragioni e modelli di questa evoluzione e vogliamo rappresentarla anche in Italia».
 
Dusi, benché sconosciuto al grande pubblico, non è tipo da piccoli orizzonti. Ha fatto i soldi (parecchi) con una azienda venuta su dal nulla (nel Nord è conosciuta come “Wish days” e si occupa di confezioni regalo) venduta poi pare per una quarantina di milioni di euro al suo principale concorrente. Già, ma basta questo a convincere gli italiani a votare “10 volte meglio”? «L’inadeguatezza dell’attuale offerta politica  è evidente – risponde Dusi – Le promesse dei partiti  sono scritte sull’acqua e non danno futuro ad un Paese che ha enormi energie». E allora cosa offre “10 volte meglio”? «Proposte a lunga scadenza che camminano sulle gambe di persone di grande competenza – dice Dusi – Vogliamo raccogliere energie per moltiplicare per 10 il tanto di buono che c’è in Italia e farlo in 10 anni in modo costante».

Ma “10 volte meglio” si definisce ancora innanzitutto per negazione. «Vogliamo essere l’opposto dei 5Stelle – afferma Dusi – Loro sono nati sulla linea dell’uno vale uno e con idee generiche e anti-sviluppo, noi pensiamo che si debba lavorare su buone idee con una squadra di livello». Dusi non nasconde la sua attenzione verso una figura come quella di Carlo Calenda, attuale ministro dello Sviluppo, non per la sua collocazione politica ma per iniziative come quella degli incentivi “Industry 4.0”.
 
L’ex imprenditore, che in questi giorni sta raccogliendo le decine di migliaia di firme necessarie per la presentazione della lista in tutti i collegi, dichiara di poter contare su 800.000 euro per la campagna elettorale ottenuti attraverso una campagna di raccolta fondi. Intorno a lui stanno girando l’Italia soprattutto piccoli imprenditori e manager dell’Italia profonda. Tante storie di impegno e di lavoro. Alcune veramente brillanti come quella di Emilia Garito, ceo di Quantum Leap, azienda leader in Italia nel campo del trasferimento di tecnologia. Fra le personalità romane e laziali che hanno aderito a “Italia, 10 volte meglio” spicca il nome di Gian Luca Comandini, classe 1990, fondatore di You&web”, società di marketing digitale.
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