Irpef, Fi e M5s contro Renzi: bluffa, le coperture non ci sono

Matteo Renzi
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Lunedì 21 Aprile 2014, 19:14 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 11:30
Renzi bluffa. L'attacco al premier arriva da due "alleati" non comuni: Forza Italia e Movimento Cinque Stelle. Nel mirino di entrambi finisce il dl Irpef del governo che secondo i due partiti manca di coperture.



Il Mattinale di Fi «Anche l'Economist - si legge nel Mattinale di Fi - si è accorto che Renzi è solo uno che parla, parla, parla e basta. Lo ha scritto in un articolo: 'Il problema più grosso di Renzi è che ha promesso una riforma al mese da qui a giugno: quella sul lavoro, sulla burocrazia e sul sistema fiscale. Ma non ha messo polpa nella scarna proposta per un nuovo contratto di lavoro, o sull'estensione a tutti del sussidio di disoccupazione. Ha parlato invece di un taglio di 10 miliardi del cuneo fiscale (tasse sul reddito e sconti sociali), di un programma di edilizia scolastica di diversi miliardi come del pagamento dei debiti della PA verso le imprese, stimati in oltre 100 miliardi. Non c'è stato però nessun reale chiarimento su come Renzi intenda trovare queste risorse'». «Il settimanale britannico fa a Renzi le stesse critiche che gli muoviamo noi. Quindi? Il Presidente del Consiglio bluffa. È certificato», conclude la nota.



Sintonia con il M5s Il Mattinale degli azzurri a Montecitorio utilizza lo stesso articolo dell'Economist citato ieri nel blog del leader M5S che a sua volta torna all'attacco contro il governo, tavolta sul Fiscal compact: «Il M5S abolirà il Fiscal Compact, il pareggio di bilancio in Costituzione e vuole ridiscutere tutti i trattati che ci vincolano all'Europa. I partiti che hanno approvato queste regole sono gli stessi che ora siedono in Parlamento. Il pd non ha alcuna intenzione di rivedere questi vincoli assurdi che distruggeranno il tessuto sociale e imprenditoriale dell'Italia. La prima cosa che ha fatto "Renzie" appena nominato presidente del consiglio con 136 voti di suoi colleghi di partito alla direzione del pd è stata quella di andare dalla Merkel e assicurarle che »l'Italia rispetterà il Fiscal Compact
».
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