Il presidente del Consiglio è arrivato al Piccolo Teatro di Milano, dove insieme al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, il direttore dell'IIt di Genova Roberto Cingolani e i rettori delle altre Università coinvolte, per presentare il progetto per il dopo Expo «Human Technopole» Italia 2040. Prima di entrare al teatro il premier si è soffermato per alcuni istanti a stringere mani, scattare e foto e scambiare alcune battute con alcuni passanti che lo attendevano dietro le transenne. Al Piccolo, insieme al ministro Martina, è arrivato anche l'ex ad di Expo Giuseppe Sala, attuale candidato sindaco di Milano per il centrosinistra.
«I primi 150 milioni sono già un decreto legge, la stabilità nel tempo è legge», ha poi detto il premier. «Oggi è un progetto e fra tre mesi deve essere un cantiere, tre mesi fa era un sogno». «Se smettiamo di piangerci addosso l'Italia può tornare a fare quello che sa fare», ha aggiunto.
E ancora: «Il progetto Human Technopole rappresenta uno stimolo per Milano e un cambiamento per tutta l'Italia - ha aggiunto - che può indicare la strada all'Europa». Il presidente del consiglio ha poi detto che la politica nei prossimi due anni sui grandi progetti del Sistema Paese deve andare avanti».
«Questo progetto è bello perchè dice all'Italia 'basta con l'atteggiamento remissivo'. La sfida è questa - ha aggiunto - Human Technopole ha soldi e autorizzazioni, ha i talenti, le energie migliori e gli strumenti per ottenere il meglio. E una città che ha la giusta vocazione».
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