Grillo, minacce di morte a politici di Sel e Sc sulla pagina Facebook del leader M5S. Sfida a Napolitano

Beppe Grillo
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Sabato 28 Dicembre 2013, 20:13 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 17:32
Beppe Grillo lancia la sfida tv a Giorgio Napolitano. Il 31 dicembre, proprio mentre il presidente della Repubblica rivolgerà il suo discorso alla nazione a reti unificate, il leader del M5S terrà il suo "contro-discorso di fine anno". Il leader dei 5 stelle dà appuntamento alle 20:30 sul suo blog e sulla Cosa (la web tv dei 5 stelle). Così mentre milioni di italiani ascolteranno le parole del capo dello Stato in televisione, molti altri andranno sul web per seguire Grillo.



Non faranno né una cosa né l'altra, invece, la maggior parte dei parlamentari di Forza Italia e della Lega Nord. O meglio spegneranno la tv. I forzisti hanno aderito all'iniziativa lanciata dall'ex parlamentare Giuseppe Moles di «boicottare il discorso di Napolitano». I lumbard, invece, stanno addirittura valutando l'ipotesi di aderire alla richiesta di impeachment nei confronti del capo dello Stato lanciata proprio dal M5S.



Insulti e minacce di morte ai politici in alcuni commenti a un post di Grillo sulla sua pagina Facebook. Il leader del M5S ha chiamato a raccolta i militanti 5 stelle denunciando con un video alcuni «parlamentari pagati dai cittadini» che «avevano paura che il M5S li facesse lavorare durante le feste!».



Il riferimento è ad un intervento dei deputati Andrea Romano (Scelta Civica) e Titti di Salvo (Sel) che, prima di Natale, invitavano ad accelerare i lavori della Camera in vista della pausa natalizia. Tanto è bastato per dare la stura alla esasperazione dei militanti 5 stelle che hanno iniziato a riempire il post di Grillo con commenti ingiuriosi nei confronti dei due parlamenti e dei politici in generale.
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