Grillo: «Italicum ideato per eliminarci. E Napolitano tace»

Beppe Grillo
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Giovedì 23 Gennaio 2014, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 08:09

Beppe Grillo all'attacco della nuova legge elettorale.


Legge elettorale. «La legge elettorale che stanno facendo 'questi due' è per fermare noi che siamo la variabile impazzita», ha detto Grillo durante un incontro nella sede della stampa estera a Roma contronto che poi è passato all'attacco: «Noi vogliamo introdurre delle cose nella Costituzione ma a questo governo non ci si può neanche avvicinare». «Arrivano con le proposte in tv: 'siamo contro gli F35'. E poi votano a favore. A questi non gliene fotte niente del Paese. È un sistema che non funziona più, è un sistema di lobbies».

Con l'Italicum «noi saremo tagliati fuori, immaginate il ballottaggio tra noi e il Pd. A chi indirizzerà il voto Berlusconi con le sue tv e i giornali. Lo sappiamo che non abbiamo scampo per andare al governo. C'è il mutismo di Napolitano che non dice niente, di Letta che non dice niente. Perché il pericolo siamo noi».

Falsi e ipocriti. «Abbiamo presentato una mozione per sfiduciare la Cancellieri. Il Pd ha detto sì, poi ha votato contro. Non si possono fare accordi con falsi, ipocriti e persone di poco conto», ha insitito Grillo.

Nuovo attacco a Napolitano. «Noi abbiamo preso il 25% poi c'è stato questo 'colpettino di Stato' di Napolitano che si è riunito con due persone una sera e fatto le larghe intese per bloccarci.

Ci vedono come una anomalia. Dobbiamo avere a che fare con chi ti dice una cosa in faccia e poi ne vota un'altra».

Le europee. «Non abbiamo idee né di destra né di sinistra. Noi accordi con questi non ne facciamo perché siamo stati eletti per mandarli a casa. La politica delle coalizioni è preistoria». «In Europa noi per adesso andiamo da soli, poi vedremo se c'è qualche gruppo tedesco o finlandese che condivide il nostro programma». «Ci saranno incensurati che non hanno fatto più di due legislature, i criteri sono quelli soliti. Si farà una lista e poi si sceglierà. Si conosceranno prima, si pubblicherà un curriculum, la gente sceglierà». «Non so ancora meccanicamente come avverrà», ha concluso. «Lei ha detto 'coalizzarsi con altri partiti europei populistì. Attenti con le parole, populista è un'offesa», ha quindi aggiunto rivolgendosi a un giornalista.

Reddito di cittadinanza. «Il reddito di cittadinanza deve essere per tutti come hanno fatto in Svizzera. Come lo paghi? Così come paghi le pensioni. Con una riforma del Fisco che fai in dieci anni».

Informazione cancro del Paese. «Il cancro vero di questo Paese è l'informazione. Basterebbe una rete Rai normale, invece abbiamo una Rai con 13mila dipendenti che fa fare i lavori da società esterne ed ha tecnici sottoutilizzati. Perde 250 milioni l'anno, 500 l'anno prossimo», è tornato a sottolineare il leader M5s. «Forse si sta ammorbidendo perché abbiamo il presidente della commissione di vigilanza Rai», ha aggiunto.

Il M5s e l'Europa. «Noi non siamo anti-europei - ha poi detto ai giornalisti esteri -. Mi avete descritto come un razzista. In questi momenti di crisi, ci dovrebbero ringraziare perché abbiamo fatto da tampone a 'albe dorate'» e razzismo. E a proposito di Europa ha aggiunto: «Dobbiamo fare come Correa (il presidente dell'Ecuador, ndr) che ha detto 'il debito che abbiamo contratto non lo paghiamo perché è immorale'». «Il Brasile gli ha detto non ti lascio solo, lo stesso hanno fatto Venezuela, Argentina, Bolivia. Si sono aiutati! E ora Correa scrive un articolo nel quale spiega che l'Ue è nella situazione in cui erano i Paesi sudamericani». Poi ha ssicurato: «Vinceremo le elezioni europee. lo metteremo per iscritto».

Immigrazione. «Ora destra e sinistra si possono identificare sull'immigrazione. È facile coinvolgere gli italiani quando non c'è il pane. Da una parte c'è chi dice 'prima gli italiani'; dall'altra parte c'è il buonista che dice 'venite tutti qua' ma poi non abbiamo una lira per aiutarli e li abbandoniamo nei centri. Poi ci siamo noi che diciamo sediamoci ad un tavolo e parliamo». L'accoglienza dell'immigrazione «è una questione che dobbiamo spartire con l'Europa», ha detto Grillo.

Il Papa. «Questo Papa è visto come un pericolo per la finanza mondiale. È visto come un pericolo, come noi del resto siamo visti come un pericolo».

«Noi abbiamo 500mila iscritti, non ce l'ha nessun partito 500mila iscritti ma dobbiamo digitalizzare la carta d'identità e siamo sei persone che devono fare tutto, dobbiamo dare protezione a certi livelli di sicurezza, non è semplice. Sono 30mila che hanno votato, sta cambiando, la gente non è abituata, ha sempre votato e fatto da spettatore», ha detto ancora Grillo ai cronisti che gli chiedono un commento sul sistema di voto del M5S. «È un discorso completamente diverso, un processo che sta andando, da ventimila che votavano sei mesi fa a trentamila adesso, e gli iscritti da trecentomila sono cinquecentomila».

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