Greco, da Tangentopoli a Google passando per l'Ilva: chi è il nuovo procuratore di Milano

Greco, da Tangentopoli a Google passando per l'Ilva: chi è il nuovo procuratore di Milano
di Claudia Guasco
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Lunedì 30 Maggio 2016, 19:04
Milano - Procuratore aggiunto alla guida del dipartimento reati finanziari, figlio di un ammiraglio, 64 anni, in magistratura dal 1977, Francesco Greco è il nuovo capo della Procura di Milano, uno degli uffici giudiziari più importanti (e strategici) d’Italia con un organico di otto aggiunti e ben 77 sostituti. Dopo lo strappo tra l’ex capo Edmondo Bruti Liberati e l’aggiunto Alfredo Robledo, che ha spaccato la Procura creando due fazioni contrapposte, è stata scelta la continuità per ripristinare l’equilibrio.

A Milano da 37 anni, Greco non solo è un profondo conoscitore di un ufficio complesso ma ha anche grande esperienza nel campo della lotta alla corruzione - ha fatto parte dello storico pool di Mani Pulite - e della criminalità finanziaria. Solo negli ultimi cinque anni, Greco ha trattato oltre 14 mila fascicoli con un recupero per l’Erario di oltre 3,6 miliardi di euro. Dati che fanno scrivere a Paola Balducci, membro laico del Csm che ha stilato la relazione: «Risulta senza dubbio il candidato più idoneo, per attitudini e merito, al conferimento dell’ufficio direttivo a concorso». A Greco si riconosce un «eccezionale bagaglio di conoscenze» che lo hanno reso «protagonista dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale nel settore del diritto penale dell’economia».

Da febbraio 2014 è il primo consulente fiscale del governo Renzi sul “dossier Svizzera” per il rimpatrio dei capitali, incarico che lo appassiona. Tanti i procedimenti che portano la sua firma: dal fallimento Icomec con la prima condanna in Italia di un segretario di partito, il socialdemocratico Pietro Longo, all’esperienza di Tangentopoli, poi Parmalat e le scalate bancarie, la sanità della Regione Lombardia, il sequestro dei capitali dell’Ilva, le verifiche fiscali nei confronti di Apple, Google, Amazon. Nella sua audizione al Csm ha ricordato anche un’inchiesta della Procura Milano nel settore dell’eolico e del fotovoltaico, che ha coinvolto diversi uffici giudiziari.

Tra i sostenitori di Greco c’è anche Bruti Liberati, che ha avuto il suo appoggio silenzioso nella guerra con Robledo: «Sarà in grado di porre la Procura di Milano nella condizione di affrontare le numerose sfide che la aspettano a livello europeo, come la progressiva integrazione dei mercati finanziari europei, sotto la vigilanza della Bce, e la nascita del Pubblico Ministero Europeo», ha scritto. Sposato, padre due figlie, ama sciare sulle piste di Courmayeur e nuotare nel mare della Maddalena.
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