Roma, il candidato sindaco Giachetti in diretta a Messaggero Tv

Roberto Giachetti
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Giovedì 19 Maggio 2016, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 12:43

«Se eleggono sindaco Giorgia Meloni i romani dovranno trattare con Salvini a Milano. Se eleggono Marchini dovranno trattare con Berlusconi, sempre a Milano. Se eleggono la Raggi sappiano che eleggono un sindaco che per contratto fa quello che decide Grillo e lo studio Casaleggio, ancora una volta a Milano. Io agisco da solo e tutta la mia giunta deciderà da sola». Il candidato sindaco del Pd Roberto Giachetti ospite a Messaggero Tv si propone come unico candidato davvero indipendente nella corsa al Campidoglio e lancia la sfida agli avversari. Alla candidata M5S Raggi, in particolare, «che fugge da qualunque confronto».


L'APPOGGIO DI RENZI
«Io penso che se lui è disponibile lo utilizzo, ma non si è mai posto questo problema. Io sto facendo la mia campagna elettorale, se il presidente del consiglio ritiene di fare un'iniziativa con Giachetti io sono felicissimo», spiega Giachetti sulla possibilità che il premier Matteo Renzi scenda in campo in un'iniziativa in sostegno della sua candidatura al Campidoglio. «Io sono felicissimo che Renzi mi ha sempre ritenuto una persona adeguata ad amministrare questa città», ha continuato. Se poi Renzi sarà presente alla chiusura della campagna elettorale di Giachetti «bisogna chiederlo a Renzi», ha osservato il candidato del Pd. Infine sulla modalità di chiusura della sua campagna elettorale, Giachetti ha concluso: «Stiamo valutando».

«Giachetti si è candidato, Giachetti sta facendo la campagna elettorale, Giachetti amministrerà questa città. Se vince, vince Giachetti, se perde, perde Giachetti. Il presidente del consiglio deve fare il presidente del Consiglio».

LA GIUNTA
La mia «sarà una giunta di persone esperte, competenti, capaci e innovative», dice Giachetti. a proposito della sua squadra per il Campidoglio che sarà annunciata sabato. «Il mio assessore alla cultura ideale? Ci sono tante persone che potrebbero farlo. Io spero soltanto che le persone a cui ho chiesto generosamente di mettersi a disposizione di Roma per aiutarla a riprendersi accolgano la mia richiesta e vedrete che sarà una bella sorpresa».


LA MOBILITA'
E' la mobilità il primo ambito in cui Giachetti dice di voler intervenire se i romani lo eleggeranno sindaco. «Bisogna fare in modo di cambiare il modo: le preferenziali le facciamo come in via Nazionale, ovvero contro il senso del traffico. Abbiamo già fatto uno studio: si può fare, anche in alcuni tratti del lungotevere. Non voglio fare cassa con le multe ma si deve sapere che si percorrono le preferenziali si prende una contravvenzione».

E ancora: «150 bus in più al parco Atac con l'aggiunta di mezzi ad idrogeno. Le casse dell'Atac non stanno benissimo ma la riorganizzazione va avanti spedita. Va fatto un lavoro sulla lotta all'evasione. Avremo 100 controllori in più nei primi 100 giorni». Se vince conferma il dg Rettighieri ad Atac? «Se vincerò parlerò con tutti i responsabili delle aziende e spiegherò la mia linea: se loro concordano, non vedo motivo di sostituirli». 

Le buche. «Roma è una città groviera, serve un intervento immediato di emergenza che però non è risolutivo. Ci sarà un numero centrale che ogni cittadino potrà chiamare per segnalare le buche e saprà in diretta entro quante ore verrà fatta la riparazione». 

SCIOPERI E MANIFESTAZIONI
Sugli scioperi «penso noi dovremmo fare un protocollo e che tutti siano consapevoli che è importante sia il sacrosanto diritto di manifestare sia quello dei romani di vivere in una città non paralizzata. Per il Giubileo del 2000 l'abbiamo fatto. Penso che, in un lavoro in cui anche l'amministrazione riesca, per quanto la riguarda, a contribuire a diminuire i conflitti, bisogna creare le condizioni per un protocollo e un rispetto da parte di tutti dei due diritti», ha annunciato. 

LE TRE PRIORITA'
Oltre alla mobilità, Giachetti indica altre due priorità nel suo programma da candidato sindaco: riorganizzazione della macchina amministrativa e servizi alla città. Sono queste le priorità su cui interverrà, se eletto sindaco di Roma, il candidato Roberto Giachetti nei primi 100 giorni. «La prima cosa, madre di tutte, è l'immediato processo di riorganizzazione della macchina amministrativa - ha sottolineato Giachetti al sito del Messaggero - con l'immediato potenziamento dei municipi, trasferendo soldi, competenze e personale. La seconda è l'intervento sulla mobilità, con autobus e preferenziali, e la terza è organizzare i servizi alla città».


I RIFIUTI
«Ho parlato con l'Ama: non serve una discarica di servizio. Innazitutto bisogna bonificare l'area di Malagrotta. E poi bisogna creare gli ecodistretti che ci permetterebbero di trattare direttamente i rifiuti che produciamo senza dover pagare per farli trattare fuori dalla Capitale». Servono più spazzini per strada? «Lo vedremo con Ama, ma Roma comunque dev'essere più pulita». «Una proposta ad Ama è di dividere in 360 zone la città, anche per permettere ai cittadini di controllare più facilmente», ha aggiunto. Gli operatori Ama «dotati di palmari, possono essere un 'esercitò sul territorio anche per un monitoraggio costante della città, anche in termini di decoro ad esempio».​

LEGALITA'
«Bisogna continuare il lavoro fatto dall'assessore Sabella della scorsa giunta».
Questa la ricetta di Giachetti per garantire la legalità insieme con «un lavoro di pulizia al proprio interno come abbiamo fatto noi con i circoli del Pd». intervenendo alla Tribuna elettorale in onda su Rai Tre, Giachetti ha ricordato di aver «dato in anticipo le nostre liste all'Antimafia e, su mia decisione abbiamo presentato liste con nomi che avessero accanto il certificato dei carichi pendenti. Poi, bisogna garantire grande trasparenza dal Comune per i cittadini perché sia più semplice il lavoro di controllo».


SERVIZI AL CITTADINO
«Le scuole - dice Giachetti riprendendo il tema delle scuole aperte in estate - possono diventare occasione di aggregazione, con programmi culturali e ristrutturando le palestre comunali». In generale, poi, «è necessario rendere più semplice la comunicazione tra i cittadini e gli uffici pubblici».

LE PERIFERIE
Puntare al recupero delle periferie «con progetti culturali e di aggregazione» è un altro proposito del candidato sindaco. Inoltre Giachetti promette entro cinque anni un progetto speciale per Ostia che comprende un collegamento della Roma Lido che in 20 minuti da Ostiense porti a Ostia antica.
 

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