«Vegas è quello che ha legato gli scenari di probabilità dalle obbligazioni subordinate dove si sono persi un sacco di soldi degli italiani. Io, interrogato su questo appena nominato ministro, dissi che era un gravissimo errore», ha detto Calenda.
«Il problema che c'è nella commissione banche è molto più ampio anche del solo Vegas, ma ci sono delle responsabilità di Vegas e su quelle si doveva discutere - ha proseguito - perché se questa commissione, che sarà un gran macello sotto campagna elettorale, può avere un senso, è quello di stabilire come è nata la crisi delle banche e come ha danneggiato i risparmiatori. Ora pensare che sia nata e abbia danneggiato i risparmiatori per la Boschi è un'assurdità».
Quanto all'ipotesi dimissioni di Boschi, Calenda dice di non ritenerlo giusto «perché non ha fatto pressioni e perché ieri quello che è successo è che ci si è distratti dal tema vero, e cioè che Vegas ha tirato una palla in calcio d'angolo che non finisce mai». «Pensare che (la crisi delle banche, ndr.) abbia danneggiato i risparmiatori per la Boschi è un'assurdità», ha detto ancora Calenda, precisando: «Lo dice uno che non è che abbia un rapporto idilliaco con la Boschi, che quando deve dire qualcosa a Renzi gliel'ha sempre detto in faccia, e così con la Boschi.
Ma in questo caso siamo di fronte a una cosa che è assurda».
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