Sulle personalità politiche a cui si ispira Di Maio sottolinea: «Non sono di oggi. Il mio modello è Sandro Pertini, è stato un presidente che diceva le cose come stavano. Nella sua storia ci sono tanti momenti in cui ha dimostrato che la coerenza è la cosa più importante».
In un passaggio Di Maio torna pure su alcune gaffe di cui è stato protagonista. «Spesso ci rido su, altre volte me ne rammarico perché riconosco la responsabilità che ho sulle spalle. Non è semplice essere un bersaglio mobile», spiega e ricorda, ad esempio la gaffe sul congiuntivo nel tweet più volte modificato: «Era responsabilità di un mio collaboratore, ma che vuoi farci, errare è umano. Avrei dovuto licenziarlo? Non mi pare giusto».
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