Delrio sul caso dighe di Campostosto: «Fuoriluogo parlare di effetto Vajont»

Delrio
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Lunedì 23 Gennaio 2017, 20:09 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 11:23
«Questo esempio il presidente della Commissione Grandi Rischi se lo poteva risparmiare, specialmente per la diga di Campotosto: è fuori luogo». Così il ministro Graziano Delrio commetta a "Otto e Mezzo", su La7, il caso dighe e l'evocato effetto Vajont. «Il presidente stesso poi si è corretto, questo allarme è rientrato da parte sua per primo», dice il ministro che ribadisce: per le dighe «non ci sono criticità in questo momento nonostante le scosse» ed è «chiaro che siamo impegnati tutti a garantire la vigilanza»

«I gestori delle dighe hanno segnalato l'assenza di criticità rilevanti, ma sono stati invitati a tenere sempre molto alta la guardia vista la frequenza degli eventi sismici», ha detto il ministro delle Infrastrutture al termine della riunione convocata per fare il punto sulla sicurezza delle dighe dell'Italia centrale. Sarà aumentato il monitoraggio. Le verifiche si fanno ogni due anni per legge, ma in caso di scosse saranno fatte con più frequenza».

«L'incontro - fa sapere il ministero - ha consentito di fare il punto della situazione rispetto ai controlli ed alle misure adottate dopo le scosse sismiche del 24 agosto e 30 ottobre 2016 e rispetto alla più recente del 18 gennaio. Gli enti gestori, in particolare Enel per quanto riguarda le dighe di Campotosto, hanno confermato che non sono state evidenziate criticità sia nei controlli ordinari, sia in quelli scattati, come da procedura, dopo i terremoti recenti. Il ministro ha sollecitato una prosecuzione del monitoraggio ed una condivisione delle informazioni con un aggiornamento puntuale con il territorio. Il lavoro continuerà nei prossimi giorni a livello tecnico tra i soggetti presenti al tavolo».

Oltre a Delrio ed al capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, erano presenti anche il vicepresidente della Commissione Grandi rischi, Gabriele Scarascia Mugnozza, rappresentanti del ministero, delle Regioni e dei concessionari delle dighe
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