«Noi siamo sempre disposti al dialogo, che è una cosa diversa da quando veniamo insultati». Lo dice il presidente dell'Anm, Piercamillo Davigo, parlando con i giornalisti, alla fine della riunione della giunta del sindacato delle toghe. E ad un giornalista che gli chiede se lui si senta insultato risponde: «Non io, la magistratura italiana».
«Non abbiamo intenzione di alimentare lo scontro, ma siamo pronti al dialogo», sottolinea a sua volta il segretario dell'Anm Francesco Minisci. «E vogliamo dare un contributo fattivo sule riforme, su cui ci confronteremo con grande senso istituzionale».