D'Alema: «Giachetti sindaco? Per Roma serve una personalità più forte, bisogna ricostruire il centrosinistra»

D'Alema: «Giachetti sindaco? Per Roma serve una personalità più forte, bisogna ricostruire il centrosinistra»
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Venerdì 11 Marzo 2016, 14:35 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 19:30

«Bisogna compiere un lavoro di ricostruzione del centrosinistra, non di creazione di un partitino alla sinistra del PD. È una battaglia politica e culturale che passa sia all'interno che all'esterno del PD, perchè molti hanno deciso di andarsene. Ci sono diverse personalità intorno a cui si può ricreare il centrosinistra in alternativa a Renzi. Quando si arriverà al congresso del PD questo risulterà alla luce del sole». Così Massimo D'Alema, intervistato da SkyTg24. «In quasi tutte le città in cui si va al voto stanno venendo fuori candidature e liste, nell'ambito del centrosinistra, fuori o in polemica con il Pd, questo è un fatto. Questo fatto testimonia che l'unità del centrosinistra non c'è più, è in crisi. Una parte dei parlamentari che formavano la coalizione elettorale del Pd - ha concluso - sono all'opposizione, viceversa una parte significativa dei parlamentari del centrodestra sono al governo. Qualcosa è successo».

«Non credo che Renzi sia una persona che si scolli facilmente dalla poltrona di Capo del Governo, quindi è inutile avanzare delle richieste irrealistiche. Sono un uomo dotato di senso della realtà». Così Massimo D'Alema, rispondendo a una domanda se Renzi dovrebbe trarre le conseguenze di un'eventuale sconfitta alle elezioni amministrative.


«Penso che la città avrebbe bisogno di una personalità più forte dopo le vicende drammatiche che ha vissuto». Lo ha detto Massimo D'Alema alle telecamere di Vista, rispondendo ad una domanda sulla candidatura di Roberto Giachetti a sindaco di Roma.

ORFINI
«Sui temi politici che D'Alema pone discuteremo in direzione il 21 di marzo - dice interpellato il presidente del Pd Matteo Orfini - quando mi è stato chiesto di fare il commissario nessuno credeva che il Pd potesse ancora essere competitivo alle elezioni, oggi lo siamo. E questo vuol dire che l'opera di radicale cambiamento è stata compresa dai romani. Io penso che il partito stia rinascendo, ogni tanto c'è qualche colpo di coda di chi ha nostalgia di quel partito coinvolto in Mafia Capitale». E ancora: «Leggo che D'Alema mi disconosce perchè sarei arrogante. Il che - francamente - non torna». Così Orfini commenta su Twitter l'intervista di Massimo D'Alema.

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