Mattarella apre le consultazioni con Grasso, Boldrini e Napolitano, oggi i gruppi parlamentari

Mattarella apre le consultazioni con Grasso, Boldrini e Napolitano, oggi i gruppi parlamentari
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Giovedì 8 Dicembre 2016, 17:54 - Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 07:40

Via alle consultazioni. Partite al buio con le forze politiche ferme sulle loro posizioni, bloccate da veti incrociati. Ma Sergio Mattarella tiene la barra dritta e sembra determinato a chiudere in fretta, sviscerando le soluzioni in campo che rimangono diverse, nella consapevolezza del fatto che il Pd rimane il partito di maggioranza e che non si può non tenere conto di quello che dirà al Quirinale sabato prossimo. «Ora è il tempo della pazienza e della tenacia», è il messaggio che infatti consegna il Capo dello Stato ai suoi fedelissimi.

Renzi, che ieri è tornato in famiglia dalla sua Pontassieve controlla a distanza, ma l'ipotesi di un reincarico allo stesso premier rimane ad oggi la più razionale. Tanto che il Colle ricorda che nulla è cambiato e che non trovano conferme indiscrezioni giornalistiche che delineano un allungamento dei tempi da parte del Quirinale o l'idea di affidare mandati esplorativi.

Si cerca insomma l'incarico per domenica. Già ieri sera con l'ex presidente Napolitano e i presidente delle Camere, «in un'atmosfera molto serena», si è entrati nel merito e nella tempistica che ruota tutta intorno alle legge elettorale. All'esterno del Colle i riflettori in questo momento sono equamente divisi sul Partito democratico e Forza Italia.

Nel Pd ad oggi si conferma la linea indicata da Renzi in direzione e cioè un governo di responsabilità nazionale con tutti oppure le urne dopo la sentenza della Consulta. Al di là delle dichiarazioni ufficiali però nelle file dei Dem la tensione è alle stelle e le divisioni sul futuro faticano ad essere tenute sotto traccia. La minoranza del partito infatti non fa mistero di puntare ad un governo a guida Pd che duri fino alla fine della legislatura. Le acque sono agitate anche dentro Forza Italia. Silvio Berlusconi è atteso a Roma per fare il punto con il vertice del suo partito alla vigilia dell'incontro con Mattarella previsto per sabato pomeriggio.

Ufficialmente la linea del Cavaliere non cambia: Una maggioranza c'è già in Parlamento - è il ragionamento - sta a loro esprimere un presidente del Consiglio. Forza Italia non è disponibile a dare sostegno a nessun governo ma a discutere sulle modifiche della legge elettorale assolutamente sì. Come spesso accade però, il Cavaliere si tiene aperte diverse opzioni e la suggestione di poter tornare protagonista al governo è un opzione che in assoluto non si può ancora scartare. L'ex premier attende di ascoltare quello che dirà Mattarella (nonostante già da diversi giorni il Colle sia in contatto con Arcore tramite Gianni Letta) e le opzioni che il Capo dello Stato metterà sul tavolo. Berlusconi sa bene però che dare il via libera ad un governo con i voti di Forza Italia metterebbe la parola fine sull'alleanza con Lega e Fratelli d'Italia e rischia di mettere in discussione anche la tenuta del suo partito, contrario a fare l'ennesima torsione.

A meno che, si ragiona in ambienti azzurri provando ad interpretare il pensiero del Cav, non venga offerta sul piatto della trattativa un Italicum fortemente connotato in senso proporzionale, con un forte sbarramento. Cosa che, si ragiona sempre, consentirebbe ad Fi di avere una sua autonomia di movimento nell'ambito del centrodestra, senza dover sottostare per forza alle richieste degli alleati. Ma una soglia di entrata alta metterebbe in crisi la maggioranza visto che sarebbe inaccettabile per Alfano e i piccoli partiti. Indisponibili a sostenere un nuovo esecutivo sono il resto dei partiti dell'opposizione anche se a far discutere è in particolare il Movimento Cinque Stelle. Il vice presidente della Camera Luigi Di Maio apre alla possibilità di andare al voto dopo la sentenza della Consulta con Renzi dimissionario a palazzo Chigi. Che la vera battaglia però sia la legge elettorale è fuori discussione. Da ciò infatti dipenderà la conformazione futura di molti partiti, a partire da quelli del centrodestra. Ma per evitare che si perda tempo, il Foglio lancia una propria proposta e cioè adattare il Consultellum (legge già vidimata dalla Consulta ed in vigore al Senato) per la Camera. Una suggestione proporzionale che piace a molti

IL CALENDARIO
Piccoli aggiornamenti nel calendario delle consultazioni al Quirinale rispetto a quello diramato nella giornata di ieri. La Lega Nord anticipa la sua salità al Colle da sabato mattina ad oggi, venerdì, mentre la delegazione di Fi ritarda di quattro ore, nella giornata di sabato, il suo incontro il con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ecco il calendario degli incontri della senconda e terza giornata di consultazioni.

Oggi, venerdì 9 dicembre
Ore 10,00 - Gruppo parlamentare Misto del Senato della Repubblica; Ore 10,25 - Gruppo parlamentare Misto della Camera dei Deputati; Ore 10,45 - Rappresentanza parlamentare della Sudtiroler Volkspartei; Ore 11,05 - Rappresentanza parlamentare della minoranza linguistica della Valle d'Aosta; Ore 11,25 - Esponente della componente Alternativa Libera Possibile (AL-P) del Gruppo Misto della Camera dei Deputati; Ore 11,45 - Esponente della componente UDC del Gruppo parlamentare Misto della Camera dei Deputati; Ore 12,05 - Esponente della componente Unione Sudamericana Emigrati Italiani (USEI-IDEA) del Gruppo parlamentare Misto della Camera dei Deputati; Ore 12,25 - Esponente della componente FARE!-PRI del Gruppo Misto della Camera dei Deputati; Ore 12,45 - Esponente della componente Movimento Partito Pensiero e azione (PPA-Moderati) del Gruppo parlamentare Misto della Camera dei Deputati; Ore 13,05 - Esponente della componente Partito Socialista Italiano (PSI)-Liberali per l'Italia (PLI) del Gruppo parlamentare Misto della Camera dei Deputati; Ore 16,00 - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale (FDI) della Camera dei Deputati; Ore 16,30 - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Democrazia Solidale - Centro Democratico (DeS-CD) della Camera dei Deputati; Ore 17,00 - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Moderati, Idea, Alternativa per l'Italia, Euro-Exit, M.P.L.-Movimento Politico Libertas) del Senato della Repubblica; Ore 17,30 - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Civici e Innovatori (CI) della Camera dei Deputati; Ore 18,00 - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT)-PSI-MAIE del Senato della Repubblica; Ore 18,30 - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Conservatori e Riformisti (CR) del Senato della Repubblica ed esponente della componente Conservatori e Riformisti (CR) del Gruppo parlamentare Misto della Camera dei Deputati. Ore 19 - Rappresentanza del gruppo parlamentare Lega Nord e Autonomie del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.

Sabato 10 dicembre
Ore 11 - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Sinistra Italiana - Sinistra Ecologia Libertà (SI-SEL) della Camera dei Deputati; Ore 11,30 - Rappresentanza del Gruppo parlamentare ALA - Scelta Civica per la Costituente Liberale e Popolare del Senato della Repubblica e del Gruppo parlamentare ALA - Scelta Civica per la Costituente Liberale e Popolare - MAIE della Camera dei Deputati; Ore 12 - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Area Popolare-NCD-Centristi per l'Italia del Senato della Repubblica e del Gruppo parlamentare Area Popolare-NCD-Centristi della Camera dei Deputati; Ore 16,00 - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Forza Italia-Il Popolo della Libertà XVII Legislatura del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati; Ore 17,00 - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Movimento 5 Stelle del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati; Ore 18,00 - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Partito Democratico del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.


 

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