Clandestinità, Grillo sconfessa i senatori M5S: stop al reato non è nel programma

Beppe Grillo
2 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Ottobre 2013, 11:59 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 14:03

Beppe Grillo sconfessa i senatori che ieri hanno presentato, facendolo approvare, un emendamento per l'abolizione del reato di clandestinit. «La loro posizione in Commissione è del tutto personale, non faceva parte del programma. Non siamo d'accordo sia nel metodo sia nel merito», dicono Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sul blog.

Il post. Secondo Grillo e Casaleggio nessun «portavoce può arrogarsi una decisione così importante senza consultarsi» anche perché «se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinità l'M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico». Per i leader del M5S «questo emendamento è un invito agli emigranti dell'Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l'Italia».

Valanga di critiche sul blog. Suscita una cascata di commenti il post di Grillo che sconfessa i senatori che sono riusciti a farsi votare un emendamento che abolisce il reato di clandestinità. E le reazioni sono per lo più a favore dei due senatori. «Per caso state diventando leghisti???» si chiede, ad esempio, Carmelo Di S. mentre un altro attivista, che si sigla Sa.D. precisa: «Anche se in altri paesi più civili resiste il reato di clandestinità non me ne frega un c....., io abolirei perfino le frontiere». «Mi dispiace, ma questa volta non sono per niente d'accordo! Se è vero che è sbagliato il metodo, cosa aspettiamo a metterla subito ai voti.. Adesso! Per le epurazioni siamo stati rapidissimi ed ora cosa aspettiamo?», si chiede Fabrizio C. «La libertà di ogni candidato di potersi esprimere liberamente in Parlamento senza chiedere il permesso a

nessun capo bastone sarà la sua vera forza...»: scrive Filippo e annota, si tratta di parole pronunciate da Beppe Grillo. «Ragazzi - afferma anche Giorgino D. - ormai il problema per voi si pone: che volete fare da grandi? I fascistelli post leghisti? I democratici progressisti? Gli ex berluschini allo sbando? Gli adepti di Casaleggio? Che c. volete fare di voi e del Paese? Muovetevi».

Certo, come sempre, non mancano i commenti favorevoli. «Aprire le frontiere significa condannare una generazione» cerca di far riflettere uno che si firma Nexus Six mentre Stefano M. non ha dubbi: «parole sacrosante. Altri due senatori deficienti si aggiungono al già nutrito gruppo Brancaleone alle Crociate».

Carceri, incontro al Colle. Intanto stamani una delegazione dei cinque stelle ha incontrato il segretario generale del Quirinale e il consigliere per la giustizia Ernesto Lupo per discutere del tema delle carceri su cui il Movimento si è scontrato con il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. L'incontro «è consistito in un ampio scambio di vedute per confrontare le rispettive posizioni», hanno commentato dal Quirinale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA