Morto Casaleggio, pochi giorni fa la smentita di un suo passo indietro

«Io non mollo e continuerò a battermi insieme a milioni di italiani onesti fino al successo del MoVimento che ho contribuito a fondare. Chi sperava il contrario può mettersi l'anima in pace». Così Gianroberto Casaleggio, morto oggi al termine di una lunga malattia, con un intervento sul blog di Beppe Grillo smentiva il 7 aprile scorso le voci di un passo indietro, riportate in alcuni articoli di stampa, che parlano anche di motivi di salute all'origine del possibile disimpegno.

«Si usa il pretesto delle mie condizioni di salute - continua Casaleggio - note da tempo, per inventare retroscena inesistenti e fuori dalla realtà sulla gestione del MoVimento 5 Stelle e schizzare veleno sui portavoce. Non ci sono capi e l'unico leader riconosciuto sono i cittadini che fanno parte della comunità del M5S. Comprendo tuttavia che chi è abituato a prendere ordini possa non capire questo semplice concetto» affermava il co-fondatore del M5s. Anche i parlamentari M5S avevano difeso il fondatore: «Speculare sulla salute di una persona pur di dare una notizia (falsa) - aveva detto Luigi Di Maio - è veramente indegno».