Carfagna e Zanda contro Grillo: «Su Primo Levi provocazione di cattivo gusto»

Pd e Forza Italia attaccano Grillo per il paragone su Primo Levi. Per la portavoce del gruppo Forza Italia alla Camera Mara Carfagna «il limite alla decenza di Beppe Grillo e di alcuni esponenti del M5S ormai è stato abbondantemente superato». «Cosa aspettarsi – si chiede l'ex ministro - da chi dichiara che il negazionismo non è da condannare (riunione con i senatori 5 Stelle a Palazzo Madama il 28 ottobre scorso) e tollera che un suo parlamentare possa definirsi antisionista (onorevole Paolo Bernini, Corriere della Sera del 27 luglio 2013, virgolettato nell'articolo 'Ci serve per l'ostruzionismo. E i cinque stelle tornano da Israelè)?». «Spero che gli italiani sappiano giudicare con la dovuta severità questi inutili provocatori e professionisti del cattivo gusto», conclude la Carfagna.



L'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno si chiede se «questo e' il leader di un movimento che ha i suoi rappresentanti in Parlamento». Per Alemanno, membro dell’ufficio di presidenza di Fratelli d'Italia, «strumentalizzare la Shoah è indegno anche per un comico che, forse per aumentare le vendite dei biglietti del suo tour/spettacolo elettorale, vuole "modellare" la storia a suo uso e consumo. Non si può cavalcare il sentimento dell'antisemitismo per fini elettorali. Grillo non ha proposte, ha solo mezzucci di quart'ordine che offendono la memoria di questo Paese. È arrivato il momento che i grillini prendano le distanze dal loro presunto leader».





Critico anche il Pd. «Caro Grillo non si va in Europa vellicando i più biechi sentimenti antisemiti. La Ue esiste se promuove giustizia e diritti», scrive Roberto Speranza capogruppo Pd alla Camera su Twitter. Il capogruppo dei senatori Pd Luigi Zanda commenta il post di oggi di Beppe Grillo: «Il post di Grillo può essere definito in un solo modo: fascismo di stampo nazista».