C'è stata «ottima sintonia fra Italia e Francia», secondo quanto riferiscono fonti italiane. Renzi e Hollande hanno concordato sulla necessità e l'urgenza di rilanciare l'Europa dopo il voto al referendum che ha sancito l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue. Fra le parti si è registrata «ottima chimica», in particolare sui temi di orizzonte. L'appuntamento a tre di Berlino - lunedì pomeriggio fra Renzi, la cancelliera Angela Merkel e Hollande - è considerato di grande importanza da Roma e Parigi.
La cena informale, a cui partecipava anche il premier Manuel Valls, è durata circa un'ora e mezzo. All'uscita il presidente del consiglio non ha rilasciato dichiarazioni ed è poi subito rientrato in Italia.
Oggi Renzi aveva partecipato a un vertice a palazzo Chigi con i ministri dell'Economia Pier Carlo Padoan e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Al centro del colloquio sempre gli esiti del referendum britannico per l'uscita dall'Unione Europea. Nel corso del colloquio è stato contattato telefonicamente il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
Secondo quanto si è appreso oggi ci sarebbe stata più di una riunione a Palazzo Chigi. Prima ci sarebbe stato un incontro Padoan- Renzi e successivamente una riunione tra il sottosegretario alla presidenza Claudio De Vincentis e i ministri Padoan e Calenda. I ministri già da ieri sono in stretto raccordo con Palazzo Chigi, con prese di contatto continue. Oggi avrebbero fatto un esame generale della situazione di incertezza seguita alla Brexit, con un occhio ai prossimi appuntamenti politici in agenda per il premier: stasera l'incontro con Hollande e lunedì con i premier di Germania e Francia.
Nessun allarmismo - spiegano alcune fonti - ma è chiaro che dopo la giornata di ieri i ministri avevano necessità di un confronto. Proprio in un ottica di stretto monitoraggio sarebbero anche stati valutate le diverse evoluzioni della situazione, a breve-lungo termine, e in via prudenziale i consguenti interventi che il governo, nel caso, potrebbe adottare.
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