Brexit, i sondaggisti: in Italia euroscettici in crescita ma sotto il 50%

Brexit, i sondaggisti: in Italia euroscettici in crescita ma sotto il 50%
di Diodato Pirone
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Venerdì 24 Giugno 2016, 15:20 - Ultimo aggiornamento: 15:22
Per capire come gli italiani stanno vivendo la storica uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea occorrerà attendere ancora qualche giorno. I sondaggisti stanno effettuando i primi carotaggi proprio in queste ore e un po' tutti sottolineano che la maggioranza degli italiani sta esprimendo soprattutto un sentimento di meraviglia di fronte ad una notizia sorprendente e non ancora sedimentata.

Diverso il discorso se si pone questa domanda: se oggi si tenesse il referendum Italexit, ovvero sulla possibile uscita dell'Italia dall'Unione, chi vincerebbe? "Per rispondere a questa domanda in modo attendibile occorre attendere - spiega Antonio Noto, direttore dell'Ipr marketing - Per ora si può dire che il sentimento antieuropeo è in crescita ma non ha mai superato la quota del 50%".

Secondo Noto se un referendum sull'Italexit fosse stato proposto prima della crisi finanziaria del 2008 il rapporto fra i favorevoli all'uscita e i contrari sarebbe stata di 3 e 7 su 10 cittadini. Oggi invece potremmo stare sul 4 a 6 o, più probabilmente, sul 4,5 e il 5,5.

Perché la considerazione dell'Europa è così diminuita anche in Italia? "Sostanzialmente perché in larghi strati della popolazione italiana è passato il messaggio che la crisi sia dovuta all'euro - risponde Noto - In pochi sanno che molti stati dell'euro stanno vivendo una ripresa economica e hanno bassa disoccupazione". Su questo substrato ora si aggiungerà la Brexit che però probabilmente sarà un'occasione per rimescolare le carte e le chiavi di lettura.
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