Boschi, la sinistra di Grasso tiene alta la polemica su Etruria in asse con il M5S

Boschi, la sinistra di Grasso tiene alta la polemica su Etruria in asse con il M5S
di Marco Conti
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Domenica 17 Dicembre 2017, 18:40
Grillini, leghista e sinistra radicale continuano a picchiare su Maria Elena Boschi e i suoi rapporti con Banca Etruria. Il tentativo in atto da parte del Pd di raffreddare il clima e condurre il lavoro della Commissione d’inchiesta nell’analisi di tutti i crack bancari e non solo di quello della banca aretina, non riesce.

La settimana che si apre sarà l’ultima di lavoro della Commissione e toccherà al governatore di Bankitalia Ignazio Visco e all'ex ad di Unicredit Federico Ghizzoni essere auditi. La bufera, sull'ex ministro delle Riforme, rischia di non cessare anche se continua a ricevere attestati di solidarietà da parte di tutti i big del partito. Ieri ha provato a gettare acqua sul fuoco anche il presidente della Commissione Pier Ferdinando Casini il quale, in un’intervista, ha sostenuto che non “consentirà” che la commissione diventi “la sede impropria della campagna elettorale” e definisce “irrilevante, se non fossimo in campagna l'impatto della signora Boschi e della sua famiglia sul tema”.

Ragionamento condivisibile visto che i crack delle banche venete, di cui poco si parla, hanno anch’esse danneggiato un numero rilevante di risparmiatori mentre le responsabilità della mancata sorveglianza restano ignote o comunque non adeguatamente approfondite.

Ancor più duri contro la Boschi sono gli scissionisti del Pd confermando che la campagna elettorale di Liberi e Uguali di Pietro Grasso sarà per lo più rivolta contro gli compagni di partito nella speranza di raccogliere consensi tali che permettano a LeU di prendere parte ad un governo, come sostenuto oggi da Massimo D’Alema in un’intervista alla Stampa. Governo con chi? Esclusi FI e Pd, non restano che i Cinquestelle.
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