Berlusconi sceglie i candidati per le regionali, ma in Puglia la tensione resta alta

Berlusconi sceglie i candidati per le regionali, ma in Puglia la tensione resta alta
3 Minuti di Lettura
Sabato 18 Aprile 2015, 23:00 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 15:09
Dopo un'ennesima settimana di tormenti e litigi dentro Forza Italia culminati con una riunione fiume per chiudere (non senza fatica) sulla scelta dei candidati per le elezioni regionali, Silvio Berlusconi decide di concedersi una pausa di 48 ore.



Oggi l'ex premier a distanza di due mesi è tornato a Milanello per incontrare il Milan e galvanizzare i giocatori in vista del derby di domani sera a San Siro contro l'Inter, partita a cui il Cavaliere assisterà personalmente. L'aver scelto però i candidati per le regionali così come la definizione delle alleanze (oggi Giovanni Toti ha ufficializzato l'appoggio alla sua corsa in Liguria di Fratelli d'Italia) non risolvono comunque i problemi interni. Il rischio che le elezioni siano un flop per Forza Italia è molto alto ecco perchè l'ex capo del governo non ha ancora deciso come e se "metterci la faccia". L'ipotesi su cui l'ex capo del governo sta ragionando è quella di fare dei "blitz" in qualche Regione, evitando dunque la forma classica del comizio. Il tutto però fanno sapere i suoi consiglieri sarà più chiaro dopo il ponte del primo maggio.



L'intenzione infatti è quella che l'ex premier partecipi al rush finale della campagna elettorale con l'obiettivo di far risalire il più possibile il partito nei sondaggi ed evitare (è questa la paura che da giorni aleggia tra i vertici Fi) che il partito vada sotto il 10%. Una delle Regioni in cui l'ex capo del governo ha intenzione di andare è sicuramente la Liguria dove a correre è il consigliere di Fi Giovanni Toti ormai da giorni impegnato a percorrere in lungo e largo il territorio. Oltre alla Lega, l'eurodeputato azzurro può contare anche su Fratelli d'Italia. Della coalizione dovrebbero far parte anche i centristi con una lista civica 'Liguria popolarè, una mediazione, quella di evitare i loro simboli per evitare fratture con Salvini, indisponibile ad alleanze dove ci sia il simbolo di Ncd.



Tutt'altro clima si respira invece in Puglia dove a tenere banco sono ormai i botta e risposta tra il commissario azzurro Luigi Vitali, il candidato appoggiato dai fittiani Francesco Schittulli e Adriana Poli Bortone. L'ex premier si tiene lontano dalla contesa in attesa di capire le 'mossè di Fitto una volta che il comitato di presidenza azzurro in programma a fine mese ratificherà le decisioni prese. Chi non le accetta - continua a ripetere l'ex capo del governo - si mette automaticamente fuori dal partito. Insomma, a sentire i suoi, Berlusconi non ha nessuna intenzione di mediare: Mi hanno tutti deluso - avrebbe detto oggi ad alcuni dirigenti incontrati ad Arcore - le persone a cui ho dato di più sono ora quelle che mi voltano le spalle. Un giudizio che l'ex premier, a quanto raccontano, avrebbe riservato anche a Denis Verdini con cui non sono mancati attimi di tensione nell'ultima riunione: Mi hanno riferito - avrebbe poi insistito - di sue telefonate a nostri parlamentari per dirgli di tenersi pronti a fare un nuovo gruppo.



Che il quadro dopo le regioni sia comunque destinato a cambiare non è ormai più una novità.
Nessuna sorpresa, spiegano i suoi, nemmeno per il clamore destato dall'articolo pubblicato da Libero in merito ad una sentenza della Cassazione fotocopia di quella Mediaset ma con esito totalmente diverso. Per Berlusconi l'attesa è solo per la sentenza della corte di Strasburgo: aspetto che sia riabilitata la mia innocenza - continua a ripetere - il resto non conta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA