Berlusconi incita gli amministratori di Fi: «Se vado in galera fate la rivoluzione»

Berlusconi incita gli amministratori di Fi: «Se vado in galera fate la rivoluzione»
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Giovedì 16 Luglio 2015, 16:09 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 18:29
«Sarebbe facile per me andare da qualche altra parte, alcune volte ne ho avuto una voglia, ho un senso di responsabilità che mi frega e sono qui ad affrontare la sinistra ed i Pm. E io non avendo più nulla rischio di finire in galera e se questo dovesse accadere: Cristo io spero che facciate un minimo di rivoluzione..». È l'appello di Silvio Berlusconi all'assemblea degli amministratori di Forza Italia.



L'ex premier si è poi scagliato contro la magistratura: «Sono stato fatto fuori con una sentenza infame che sarà ribaltata dalla Corte dell'uomo di Strasburgo. Quella sentenza è un obbrobrio che non ha diritto di cittadinanza, siamo in una democrazia sospesa».



«Sono stato accusato 65 volte da pm sinistra di reati e sono stato sempre assolto
», ha continuato, «Ora la musica è cambiata nei collegi ci sono solo giudici di sinistra e si vede quello che è successo a Napoli: sia chiaro io do 200 milioni a chi dimostra che ho dato due milioni».



«Da Repubblica solo menzogne, soltanto un folle potrebbe pensare di rottamare Fi e chi combatte al suo fianco», ha detto quindi l'ex premier, «Chi sarà candidato si batterà sempre per un partito che si chiamerà sempre Forza Italia», spiegando che proprio i sindaci sono quelli più capaci, «visto il loro rapporto con il territorio ad ottenere voti».



Berlusconi ha poi parlato dell'Italicum: «Questa legge elettorale subirà cambiamenti.
Il sistema dei 100 capilista è ingiusto ci batteremo per sistema preferenze libero per tutti».




Non sono mancati quindi gli attacchi alla Presidenza della Repubblica e al governo:
«I Presidenti della Repubblica possono non farti governare e così è stato, abbiamo avuto Capi dello Stato sempre contro di noi. Siamo sempre stati con 11 membri della Corte Costituzionale della sinistra che ci ha abrogato diverse leggi».



«Renzi ha una maggioranza usurpata
», ha concluso Berlusconi, «oggi l'Italia è in una situazione di democrazia sospesa. L'ultimo governo davvero eletto è il nostro».
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